Un’altra odissea senza fine, quella dell’aerostazione del “Tito Minniti”. Un altro appalto nel limbo dei contenziosi. Ma in questo caso era attesa la soluzione di una vicenda che si trascina da mesi e, invece, è arrivato un altro lunghissimo rinvio. Il Tar di Reggio ha, infatti, deciso di rinviare la questione e deciderla nel merito il 5 novembre. E fino ad allora cosa succederà? Tutti sono spiazzati. Il presidente della Sogas Carlo Alberto Porcino durante una recente conferenza stampa aveva rassicurato sul pronto riavvio dell’appalto non appena sarebbe stato definito il ricorso della ditta colpita da un’interdizione antimafia della Prefettura di Roma. Ma di lavori, almeno a breve, non se ne potrà parlare. E la costruzione della nuova aerostazione del “Tito Minniti” è praticamente ferma allo stato di affidamento dei lavori (consegnati alla Mucciola il 28 aprile 2011 per un importo di circa 10 milioni e tempi di esecuzioni stretti in 600 giorni). Il Tar di Reggio ha ottenuto tutte le indicazioni documentali sulla vicenda che interessa l’impresa Mucciola (che ha ottenuto la sospensiva dell’interdizione per mafia) ma vuole vederci chiaro su un processo di Milano in cui l’impresa Mucciola è estranea. E, intanto, l’Aeroporto dello Stretto attende.