Reggio

Martedì 29 Aprile 2025

Condannato un estortore
di appena 17 anni

  Il Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria (nella foto), presieduto da Roberto Di Bella, ha condannato a una pena di cinque anni e due mesi di reclusione il diciasettenne A.G. poiché l’ha ritenuto responsabile dei reati di associazione per delinquere di stampo mafioso e due tentate estorsioni aggravate nei confronti di due imprenditori della Piana di Gioia Tauro. Il processo si è svolto nelle forme del rito abbreviato e il sostituto procuratore presso il Tribunale per i minorenni Francesca Stilla aveva chiesto una pena di sei anni tenendo conto dello “sconto” di un terzo previsto dalla legge. Il “giovanotto” – appartenente a una nota famiglia di ’ndrangheta – era stato arrestato dalla Polizia, su ordine della Dda reggina, lo scorso 22 ottobre a Palmi. Secondo gli investigatori, A.G. svolgeva già un ruolo di preminenza all’interno della cosca, tanto che avrebbe costretto un imprenditore edile, mediante minaccia, a consegnare delle somme di denaro in favore del clan.

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