Il sigillo finale dovrebbe arrivare subito dopo Pasqua. Manca solo l’ok finale da Roma per poter partire con i lavori di completamento del museo. E deve arrivare dal Consiglio di Stato al quale spetta prendere atto della “cessazione della materia del contendere” nel braccio di ferro giudiziario tra le ditte partecipanti alla gara. L’impresa “Research” ha ritirato, infatti, il giudizio e ha inviato, una lettera al direttore regionale per i beni culturali Francesco Prosperetti, circostanza questa confermata dallo stesso. Senza l’ok da Roma, però, Prosperetti non può fare nulla e non può procedere a ratificare l’accordo tra le due imprese per far partire i lavori. «Non appena arriverà il sigillo da Roma – ha garantito Prosperetti – senza indugi affideremo i lavori. Purtroppo i tempi certi ancora non ci sono ma comunque è questione di giorni». Con la chiusura dello scontro giudiziario viene meno anche l’udienza davanti al Tar di Catanzaro che era stata anticipata dopo la richiesta del legale Oreste Morcavallo nell’interesse della ditta contendente i lavori “Set Up live”. Speriamo che adesso i tempi di avvio dei lavori siano brevi. La Direzione regionale per i Beni culturali aveva sperato di poter scongiurare un rinvio così lungo dei tempi di avvio dei lavori, auspicando magari un accordo tra le ditte. E invece dai giudici romani era arrivato il nuovo duro stop. Ma adesso sembra tutto risolto.