Discarica abusiva
in pieno centro
Personale del nucleo operativo difesa del mare della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria, durante il programmatico monitoraggio dei litorali ha accertato, in località via Vecchia provinciale Pentimele del comune di Reggio Calabria, in pieno centro cittadino ed a pochi metri da numerosi condomini abitati, un gravissimo stato di degrado ambientale. E’ stato rinvenuto un sito adibito a discarica abusiva di rifiuti pericolosi e non per un totale di oltre 220 metri quadri composto da svariati materiali, e più precisamente da: carcasse di elettrodomestici, rifiuti dell’attività di costruzione e demolizione, latte di vernici, materiali da costruzione contenenti sostanze pericolose, oltre a tali rifiuti sono state rinvenute lastre di eternit lesionate in più parti, fattispecie che potrebbe comportare possibile aerodispersione delle particelle di amianto contenute con gravi ripercussioni per la salute pubblica. L’intera area è stata sigillata e posta sotto sequestro penale dai militari, cheè stata affidata in custodia al dirigente del settore ambiente del Comune di Reggio Calabria, Carmela Stracuzza, anche per le successive operazioni di bonifica del sito. (AGI)
Personale del nucleo operativo difesa del mare della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria, durante il programmatico monitoraggio dei litorali ha accertato, in località via Vecchia provinciale Pentimele, in pieno centro cittadino e a pochi metri da numerosi condomini abitati, un gravissimo stato di degrado ambientale. E’ stato rinvenuto un sito adibito a discarica abusiva di rifiuti pericolosi e non per un totale di oltre 220 metri quadri composto da svariati materiali, e più precisamente da carcasse di elettrodomestici, rifiuti dell’attività di costruzione e demolizione, latte di vernici, materiali da costruzione contenenti sostanze pericolose, oltre a tali rifiuti sono state rinvenute lastre di eternit lesionate in più parti, fattispecie che potrebbe comportare possibile aerodispersione delle particelle di amianto contenute con gravi ripercussioni per la salute pubblica. L’intera area è stata sigillata e posta sotto sequestro penale dai militari, che è stata affidata in custodia al dirigente del settore ambiente del Comune di Reggio Calabria, Carmela Stracuzza, anche per le successive operazioni di bonifica del sito. (AGI)