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Non c’è pace per l’aerostazione: rescisso il contratto

  Si allungano ancora i tempi per vedere realizzata la nuova aerostazione nello scalo “Tito Minniti”. Dopo i contenziosi e le battaglie giudiziarie arriva la rescissione del contratto con la ditta “Mucciola” aggiudicataria dei lavori di ristrutturazione. La Sogas sta già lavorando per rimettere in moto l’appalto milionario pressata anche dalla scadenza imposta per la rendicontazione delle spese fissata al 2015. Per arrivare puntuale all’a ppuntamento occorre superare un iter complesso che vede coinvolta anche l’Enac che aveva messo i sigilli ala cantiere. Dopo i sopralluoghi il cantiere deve essere riaperto per consentire alla nuova ditta di prendere possesso e iniziare nuovamente le attività praticamente ferme subito dopo la concessione dell’appalto. L’impresa Mucciola (colpita da un’interdittiva che poi però ha subito diversi stop ad opera della magistratura amministrativa) deve riprendersi tutti i suoi macchinari e tutto quello che da tempo ha lasciato all’interno di parte del cantiere. Ma i rapporti tra Sogas e la stessa azienda proseguiranno quasi certamente davanti al Tribunale. Si profila, infatti, una maxi richiesta di risarcimento del danno avanzata dall’impresa ai danni della società di gestione per la vicenda inerente l’appalto di realizzazione della nuova aerostazione del “Tito Minniti”. Così come arriveranno le penali da parte della Sogas riguardo all’avanzamento dei lavori del progetto milionario.

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