Reggio

Lunedì 16 Giugno 2025

Questore, fare
molto per legalità
accettabile

C'e ancora da fare moltissimo per attestarsi su uno step di legalità quantomeno accettabile". Lo ha detto, secondo quanto riferisce un comunicato, il questore di Reggio Calabria, Guido Longo, nell'intervento fatto nel corso della cerimonia per il 162/mo anniversario della fondazione della polizia di Stato.
"Del resto, le notizie - ha aggiunto - riportanti fenomeni di ruberie del pubblico denaro, di diffusa corruzione a tutti i livelli, di scambi di preferenze elettorali, di rabbioso odio sociale non disgiunto da pericolosi contatti con organizzazioni mafiose o terroristiche, la dicono, purtroppo, assai lunga sulla persistenza dell'humus sociale e culturale dove, inevitabilmente, germogliano i devastanti semi delle più aggressive ed agguerrite organizzazioni criminali. A ciò aggiungasi, come effetto moltiplicatore, la persistenza di una consistente crisi economica di dimensione mondiale e che in atto caratterizza il nostro paese ed in particolare il nostro territorio. In tale preoccupante scenario, ritengo assolutamente necessario fare ricorso a principi etici improntati individualmente alla onestà, alla solidarietà, alla correttezza, al rispetto delle regole e soprattutto, al rispetto degli altri".
"Non si può e non si deve avere paura - ha proseguito Longo - del rispetto delle regole che, poi, non è altro se non il contenuto del termine carico di pregnante significato civile e sociale: "legalità". Essa deve essere intesa quale valore etico assoluto che deve entrare in pieno non solo nella deontologia di determinate categorie professionali che operano nel sociale ma nello stile di vita di ogni cittadino. Nelle porzioni di territorio in cui sono presenti mafia, 'ndrangheta e camorra esistono due forme di stato, ovvero l'antistato e lo stato.
L'una intrisa di illegalità, della prevalenza dei pochi sui molti, l' altra costituita da regole di corretta convivenza in cui prevalgono, tra di loro, la democrazia, il lavoro, la libertà in tutte le sue manifestazioni e la libera concorrenza.
Esse procedono parallele e divergono profondamente nelle finalità. Non sono società di servizi che operano a favore della collettività, come qualcuno potrebbe pensare, bensì associazioni di mutuo soccorso che agiscono, a spese della società civile, solo a vantaggio dei loro membri. Tutti conoscono queste antitetiche strutture, sono al corrente delle loro regole e delle finalità che perseguono".

(ANSA)

leggi l'articolo completo