«Trovare la soluzione in tempi rapidi per completare lo stabile del Tribunale di Reggio Calabria e consentire alla magistratura di lavorare in una struttura idonea»: è l’i mpegno assunto ieri, durante la prima riunione della cabina di regia per la Calabria, istituita con decreto del presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi, per il coordinamento dell’azione di governo nelle materie economico-sociali nei confronti della regione e del Comune di Reggio. Un input che si auspica decisivo rispetto alla ripresa dei lavori necessari a completare il PalaGiustizia, “ostaggio” (analogamente ad altre opere pubbliche cittadine) di complessi quanto delicati contenziosi che vedono contrapposti l’impresa (nella fattispecie la Bentini) e il soggetto appaltante (ossia il Comune). Qualche giorno prima della fine di marzo, il coordinatore della terna commissariale, prefetto Gaetano Chiusolo, dichiarò al nostro giornale che a fine aprile, dopo lo stato di consistenza e il collaudo, con molta probabilità sarebbe stato appaltato l’ultimo lotto. Ma poiché la realizzazione in città di diverse importanti opere pubbliche non scorre certo sul velluto (vedi waterfront), dopo l’accelerazione impressa ieri dalla cabina di regia viene precisato che alla fine di maggio (quello corrente...) si concluderà lo stato di consistenza, poi verrà elaborato il progetto legato al nuovo appalto per lotti funzionali.