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Blitz contro la cosca di Rizziconi, 16 ordinanze di custodia cautelare

Blitz della polizia contro la cosca Crea di Rizziconi: la squadra mobile di Reggio Calabria e il Servizio centrale operativo stanno eseguendo 16 ordinanze di custodia cautelare emesse dalla Dda di Reggio Calabria. Tra i destinatari, oltre al capo famiglia Teodoro Crea, di 65 anni, anche la moglie i figli e la nuora. Le accuse ipotizzate a vario titolo nei confronti degli arrestati sono associazione di tipo mafioso, estorsione e intestazione fittizia di beni. Al centro dell'indagine, secondo quando si apprende, vi sarebbero una serie di condizionamenti nella pubblica amministrazione, estorsioni, appalti e frodi alla comunità europea. Uno dei figli del presunto boss Teodoro Crea, Giuseppe, di 36 anni, destinatario di un provvedimento cautelare, è tuttora latitante. I dettagli dell'operazione saranno resi noti in una conferenza stampa in programma alle 11 a Reggio Calabria, alla quale parteciperanno il procuratore Federico Cafiero de Raho, il direttore del Servizio centrale operativo Raffaele Grassi, il capo della squadra mobile di Reggio Calabria Gennaro Semeraro e il capo della I divisione dello Sco Andrea Grassi. Anche tre politici locali, che negli anni hanno rivestito ruoli chiave nell'amministrazione di Rizziconi,

Sono un ex assessore e due
ex consiglieri comunali di Rizziconi, i politici coinvolti
nell’operazione contro la cosca Crea che stamani ha portato a 16
arresti.
Si tratta di Domenico Rotolo e Vincenzo Alessi,
rispettivamente assessore e consigliere comunale nel periodo
compreso tra il 2010 ed il 2011, quando il Consiglio fu sciolto
per le dimissioni del sindaco e di nove assessori, e di Girolamo
Cutrì, consigliere comunale nella precedente legislatura. I tre
sono accusati di associazione mafiosa.

sono coinvolti nell'inchiesta: si tratta di Domenico Rotolo e Vincenzo Alessi,rispettivamente assessore e consigliere comunale nel periodo compreso tra il 2010 ed il 2011, quando il Consiglio fu sciolto per le dimissioni del sindaco e di nove assessori, e di Girolamo Cutrì, consigliere comunale nella precedente legislatura. I tre sono accusati di associazione mafiosa.(ANSA)
Sono 11 in carcere e cinque ai domiciliari le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Reggio Calabria su richiesta della Direzione distrettuale antimafia nell'ambito dell'inchiesta sulla cosca Crea di Rizziconi. L'arresto in carcere è stato disposto per il presunto boss Teodoro Crea, 75 anni, detto "'u Murcu" o "'u Toru" o "Dio onnipotente"; Giuseppe Crea (36), attualmente latitante; Antonio Crea (51), detto "'u Malandrinu"; Domenico Crea (60), detto "Scarpa lucida"; Teodoro Crea (47), detto "'u Biondu"; Domenico Russo (65), detto "'u Malandrinu"; Osvaldo Lombardo (66); Giuseppe Lombardo (41); Vincenzo Alessi (38); Girolamo Cutrì (58); Domenico Rotolo (40). Stabilisce gli arresti domiciliari, invece, l'ordinanza emessa nei confronti di Vincenzo Tornese (52); Maria Grazia Alvaro (36); Clementina Burzì (63); Marinella Crea (38); Domenico Perri (67). (ANSA).

 

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