Reggio

Sabato 23 Novembre 2024

Sequestro record
di cocaina
Reggino in manette

Quasi 14 chili e mezzo di cocaina sono stati sequestrati dai carabinieri di Villacidro (Medio Campidano) che ieri hanno arrestato Francesco Mammone - 24 anni di Oppido Mamertino (Reggio Calabria) - e Vincenzo Polito - romano di 43 anni. I due erano su una Mercedes su cui era nascosta la droga che, tagliata e spacciata al dettaglio, avrebbe fruttato almeno due milioni e mezzo di euro. Quello di ieri è uno dei più ingenti sequestri di cocaina effettuati dai carabinieri negli ultimi anni. (AGI)
(AGI) - Cagliari, 11 giu. - Stando a quanto illustrato questa mattina, i militari avevano predisposto una normale attività di controllo sulla strada statale 131 all’altezza di Sardara (Medio Campidano) quando la loro attenzione è stata colpita da una vettura con targa tedesca. I sospetti nati dalla verifica dei documenti dei due passeggeri, entrambi con qualche precedente e incapaci di precisare dove avessero noleggiato l'auto, sono stati confermati dal comportamento dal cane antidroga - Leo - che una volta salito a bordo non voleva più scendere. 
Per questo gli inquirenti hanno portato la Mercedes in officina dove i tecnici dell’Arma sono susciti a trovare il cassetto metallico in cui era nascosta la droga. I due sono così stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. (AGI)

Quasi 14 chili e mezzo di cocaina sono stati sequestrati dai carabinieri di Villacidro, nel Cagliaritano. Arrestato Francesco Mammone, 24 anni, di Oppido Mamertino, in provincia di Reggio Calabria, e Vincenzo Polito, romano di 43 anni. I due erano su una Mercedes su cui era nascosta la droga che, tagliata e spacciata al dettaglio, avrebbe fruttato almeno due milioni e mezzo di euro. Si tratta di uno dei più ingenti sequestri di cocaina effettuati dai carabinieri negli ultimi anni. I militari avevano predisposto una normale attività di controllo sulla strada statale 131 all’altezza di Sardara, quando la loro attenzione è stata colpita da una vettura con targa tedesca. I sospetti nati dalla verifica dei documenti dei due passeggeri, entrambi con qualche precedente e incapaci di precisare dove avessero noleggiato l'auto, sono stati confermati dal comportamento dal cane antidroga - Leo - che una volta salito a bordo non voleva più scendere. Per questo gli inquirenti hanno portato la Mercedes in officina dove i tecnici dell’Arma sono susciti a trovare il cassetto metallico in cui era nascosta la droga. I due sono così stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. (AGI)

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