
Gravi due frati cappuccini del convento di Taurianova, mentre la cuoca se l’è cavata con un semplice trattamento gastrico. Si sono sentiti male dopo aver mangiato a pranzo, stando almeno alle prime indiscrezioni sul punto, dei fiori che credevano erroneamente commestibili e che per ironia della sorte vengono volgarmente identificati come “Fiori del diavolo”. Unodi loro, il superiore, padre Benigno Morabito, è in coma. L’altro, padre Francesco Mazzeo, pur cosciente, è in serie condizioni. Sono entrambi ricoverati nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santa Maria degli Ungheresi di Polistena. Da quel che si è potuto capire dalle prime frammentarie notizie, pare che seguendo il consiglio di una persona, il superiore, nella mattinata di ieri, abbia raccolto nel proprio giardino una cesta di questi fiori bianchi con cappuccio verso il basso, meglio noti come fiori del diavolo. Nello spazio verde annesso al convento sembra che ce ne siano molti. Lo stesso superiore li ha quindi portati alla cuoca per metterli un po’ nel minestrone e per farne la restante parte in frittelle. Attorno a mezzogiorno padre Benigno, che si trovava solo con la cuoca, che li aveva solo assaggiati senza aver particolari conseguenze, dopo alcuni minuti dalla conclusione del pasto avrebbe cominciato ad avvertire i primi malesseri. Pare sia diventato paonazzo in volto. Gli è stata misurata la pressione, ma era nella norma. Stante il perdurare del malore è stata fatta intervenire un’unita medica del 118. Alla prima domanda del sanitario, il religioso sembra abbia risposto. Dopo è caduto in uno stato di coma. È stato quindi trasferito in ospedale. Ma nessuno ancora sapeva l’origine delle sue condizioni di salute. Non era stato associato al consumo di questi fiori. Mentre in ospedale padre Benigno era sottoposto ad esami per cercare di capire cosa avesse, è rientrato in convento padre Francesco, il quale prima di recarsi a trovare il confratello si è messo a consumare lo stesso pasto. Ovviamente, come detto, nessuno aveva ancora associato le due cose. Sta di fatto che dopo un po’ anche all’altro frate è subentrato lo stesso malessere ed anche per lui sono scattati accertamenti e ricovero ospedaliero. Allo stato, padre Benigno, 77 anni, originario di Reggio ed a Taurianova alla guida del convento da oltre venti anni, versa in condizioni gravissime. Non ha sin qui ripreso conoscenza. Padre Francesco, 65 anni, in precedenza anche superiore provinciale dei Cappuccini e nel recente passato titolare della parrocchia di San Giuseppe di Taurianova, è cosciente, si muove, ma è si trova anch’egli in gravi condizioni. Il rischio è che questi fiori, molto tossici, abbiano potuto provocare delle serie conseguenze negli organi dell’apparato digerente. La cuoca del convento, che avrebbe solo assaggiato le frittelle, è stata sottoposta per precauzione a lavanda gastrica ma non accusa particolari problemi In ospedale è stato tutto un viavai di religiosi e dei tanti fedeli che fanno capo alla comunità del convento dei cappuccini, tra gioventù francescana ed altri sodalizi simili. Anche il vescovo della Diocesi, mons. Francesco Milito, in serata si è portato in ospedale per manifestare la sua vicinanza ai due frati. Dell’episodio si sono interessati anche i carabinieri della Compagnia e gli agenti del Commissariato. Stanno valutando la situazione anche se al momento sembrano escludersi responsabilità di ordine penale. Tutti in città sono in ansia per i due frati, molto conosciuti e stimati.
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