La Polizia di Stato ha arrestato a Reggio Calabria, in flagranza del reato di furto aggravato, resistenza ed evasione, un cittadino marocchino Khalid Ouadil, 33 anni, senza fissa dimora, con precedenti per furto aggravato. L’arresto, di cui è stata data notizia stamane, è avvenuto sabato pomeriggio, nei pressi della stazione ferroviaria. Una donna, nel passare per via Pepe, ha riconosciuto l’autovettura che le era stata rubata il giorno precedente, guidata dallo straniero. In un primo momento la proprietaria del veicolo ha cercato di fermare l’autore del furto e, non riuscendovi, ha attirato l’attenzione dei passanti, invocando l’intervento delle forze dell’ordine.
Sul posto sono intervenuti, liberi dal servizio, il funzionario del Commissariato di Polistena e il suo autista che, dopo un breve inseguimento, hanno bloccato il nordafricano e lo hanno condotto nei locali della Questura. Il marocchino è stato trovato in possesso di materiale hi-tech di considerevole valore: due computers portatili, tre telefoni cellulari ed una fotocamera digitale. A conclusione dell’udienza di convalida svoltasi nel pomeriggio di ieri, l’arrestato è stato riconosciuto colpevole dei reati ascritti e la refurtiva posta sotto sequestro. (AGI)
La Polizia di Stato ha arrestato, in flagranza del reato di furto aggravato, resistenza ed evasione, un cittadino marocchino Khalid Ouadil, 33 anni, senza fissa dimora, con precedenti per furto aggravato. L’arresto è avvenuto sabato pomeriggio, nei pressi della stazione ferroviaria. Una donna, nel passare per via Pepe, ha riconosciuto l’autovettura che le era stata rubata il giorno precedente, guidata dallo straniero. In un primo momento la proprietaria del veicolo ha cercato di fermare l’autore del furto e, non riuscendovi, ha attirato l’attenzione dei passanti, invocando l’intervento delle forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti, liberi dal servizio, il funzionario del Commissariato di Polistena e il suo autista che, dopo un breve inseguimento, hanno bloccato il nordafricano e lo hanno condotto nei locali della Questura. Il marocchino è stato trovato in possesso di materiale hi-tech di considerevole valore: due computers portatili, tre telefoni cellulari ed una fotocamera digitale. A conclusione dell’udienza di convalida svoltasi nel pomeriggio di ieri, l’arrestato è stato riconosciuto colpevole dei reati ascritti e la refurtiva posta sotto sequestro. (AGI)
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