Incredibile! All’Ufficio Scolastico Provinciale di Reggio Calabria non si può avere neanche un appuntamento per poter verificare un errore macroscopico o una grave disattenzione che da anni sta creando notevoli disagi economici e psicologici ad una docente, la prof.ssa Angelina Salerno, di cui ci siamo occupati nelle scorse settimane. Dal 2008 non riesce e vedersi riconosciuto il riscatto degli anni universitari con evidente pregiudizio a livello economico perché l’USP reggino, nega di aver ricevuto la documentazione relativa dal provveditorato di Pavia nonostante un chiaro numero di protocollo. La Salerno è stata costretta ad andare in pensione prima, nel 2007, per una grave patologia e il riscatto degli anni universitari, chiesto quando insegnava a Voghera, le avrebbe consentito di raggiungere la giusta retribuzione. Ora nonostante le richieste e le sollecitazioni dal 2008 ad oggi non è riuscita a risolvere il problema per il netto rifiuto dell’USP reggino che non solo probabilmente ha perso la documentazione, ma si è trincerato in un assurdo silenzio. Poco prima di ricoverarsi per un ulteriore, delicato intervento chirurgico il 12 giugno scorso la docente, tramite il suo avvocato Santi Maurizio Spina, ha chiesto un incontro alla dirigente, la dott.ssa Mirella Nappa. A tutt’oggi nessuna risposta. Ci chiediamo: come può una amministrazione pubblica comportarsi cosi? Dove sono i diritti dei cittadini? Cosa bisogna fare per avere un appuntamento all’Ufficio Scolastico Provinciale?
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