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Metromare, ecco la nuova proroga "feriale"

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In  extremis ma è arrivato. Un accordo sul filo di lana per salvare un minimo di collegamento fra Messina e la Calabria.

La stretta di mano al ministero dei trasporti, protagonisti gli assessori regionali fedele e Torrisi che hanno incontrato gli armatori di Bluferries e Ustica Lines.

Oggi è scaduto il contratto che garantiva il collegamento fra Messina e Villa S.Giovanni attraverso il vettore controllato da Ferrovie dello Stato e quello diretto fra Messina e Reggio Calabria del quale si occupava la società con base a Trapani.

Mentre molti pendolari già stavano organizzando i loro spostamenti in maniera alternativa alle abitudini oramai consolidate da tempo, è arrivato la nuova, ennesima, proroga di altri sei mesi che sposta il problema a fine dicembre ma, intanto, mette serva a turare la falla.

Ustica Lines continuerà a fare la spola fra i due capoluoghi dello stretto con undici corse, di andata e ritorno, dalle sei del mattino alle 19, ma solo dal lunedì la venerdì. Infatti, e qui è il passaggio meno edificante, l’accordo raggiunto oggi cancella le sei doppie corse , quattro di mattinae  due di pomeriggio, che finora venivano effettuate da sabato e domenica.

Nel fine settimana dunque non ci sarà alcun mezzo veloce che unirà la Sicilia al resto d’Europa.

Questo perché blu ferries ha confermato l’impegno per il collegamento fra Messina e Villa s.giovanni ma sempre e solo dal lunedì al venerdì, così come avvenuto finora.

In pratica per andare da una parte all’altra dello stretto, nel week end, occorrerà servirsi dei traghetti pubblici o privati che siano e poi, per chi ne avesse necessità,  trovare il modo di raggiungere Reggio Calabria. Insomma una sorta di Odissea.

Per Michele Barresi dell’Orsa si tratta di un accordo che salva solo il salvabile. Fa fare due passi avanti ed uno indietro perché la continuità territoriale nel week end deve essere garantita così come negli altri giorni della settimana .   

Nel frattempo l’amministrazione di Palazzo Zanca aveva cercato di uscire dal cul de sac contattando un ‘altra azienda disponibile al servizio di Metromare. L’offerta ritenuta migliorativa, è stata formalizzata al Ministero che però ha scelto la via della nuovo proroga. Chissà che il nuovo vettore non possa essere interessato al bando che nei prossimi sei mesi dovrebbe  portare a un collegamento permanente e non più straordinario fra Sicilia e calabria. 

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