Lo hanno sorpreso al bar a Torino mentre prendeva un caffè. Così i carabinieri della Compagnia di Locri, coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Torino San Carlo, hanno posto fine alla latitanza di Giuseppe Spataro (detto il mago delle truffe) nella città della Mole. Sessantunenne, originario di Locri, era irreperibile dal 2011: deve scontare 9 anni e 27 giorni di reclusione. I carabinieri hanno eseguito sei perquisizioni domiciliari a Torino, in appartamenti riconducibili a una donna ignara della reale identità di Spataro, con la quale l’uomo si era messo in contatto negli ultimi giorni. I militari lo hanno bloccato al bar di fronte a un appartamento preso in affitto sotto falso nome. Falsità in titolo di credito continuato, ricettazione in concorso, violazione delle disposizioni a tutela dell’ordine pubblico, ricettazione, falsità in scrittura privata, sono i reati contestati a Spataro. L’uomo fin dal 1971, dopo una serie di truffe agli anziani, l’uomo si era "specializzato" nelle truffe online, metteva in vendita oggetti sui siti internet, incassava i pagamenti e spariva. Spataro era già sfuggito altre volte alla giustizia; nel 2004 era sparito dopo essere stato autorizzato a recarsi senza scorta dal carcere di Milano San Vittore a Locri per scontare i domiciliari. Il primo maggio del 2011 i Carabinieri di Locri erano riusciti ad arrestarlo mentre pranzava a casa della figlia. (AGI)
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