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Nuova era per la depurazione, arrivano gli spagnoli

 Sistema depurativo in città, in arrivo una vera e propria rivoluzione. Al bando da 70 milioni per la costruzione, la gestione e la conduzione degli impianti, si è presentata solo un’impresa. Si tratta dell’associazione temporanea di imprese costituita dalla spagnola Acciona Agua con sede legale a Madrid e base operativa a Milano e IdroReghium, formata dai soci di Acquereggine. Ieri mattina la Stazione Unica Appaltante della Provincia ha aperto l’unica busta arrivata e adesso la commissione di gara si riunirà il prossimo 21 agosto per la verifica dell’offerta tecnica. In ogni caso non ci dovrebbero essere problemi dal momento che è unica l’offerta e già il rischio ricorsi (ormai sistematici nelle gare di appalto) è scongiurato. Se tutti i requisiti previsti dal bando sono stati rispettati nell’o fferta, subito dopo l’estate dovrebbe partire forse la rivoluzione più importante negli ultimi anni del sistema della depurazione cittadina. Si ricorda che tutti i progetti sono stati inseriti nell'ambito della programmazione straordinaria di interventi a regia regionale, e conferiti nel Piano Nazionale per il Sud e deliberati dal Cipe il 30 aprile 2012 precisamente per la città di Reggio Calabria, che rientra tra gli agglomerati oggetto di una procedura d'infrazione da parte della Corte di Giustizia Europea per il trattamento delle acque reflue. Per recuperare la situazione di difficoltà che ha comportato l'inserimento del Municipio nella black list europea sulla depurazione si è pensato di intervenire appunto con meccanismi di project financing, vale a dire con l'individuazione di un soggetto gestore o conduttore (che si farà carico delle fasi di progettazione, realizzazione e gestione) del sistema depurativo nel suo complesso. In ogni caso, comunque, il tutto dovrà tendere a intervenire in maniera risolutiva per superare tutte le criticità nell’inquinamento ambientale, a tutela della salute dei cittadini. Che cosa prevede il bando? La progettazione definitiva ed esecutiva per l’adeguamento degli impianti di depurazione per come descritto nello studio di fattibilità allegato al bando di gara, nonché la gestione economica funzionale dell’intera filiera fognaria, estesa in via anticipata alle opere già realizzate e funzionanti connesse a quelle oggetto di concessione.

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