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A3, ditta di Novara
colpita dal racket

Atto intimidatorio nei confronti della ditta novarese “General smontaggi”. Nella mattinata di ieri, intorno alle quattro, ignoti hanno incendiato due mezzi di proprietà dell’azienda impegnata nei lavori di demolizione del vecchio tracciato della Salerno- Reggio Calabria, sul tratto Palmi-Scilla. I mezzi presi di mira, nello specifico, sono due macchine per lavori di scavo superficiale, che si trovavano in sosta presso la carreggiata dismessa, a poche centinaia di metri di distanza dall’ex svincolo di Bagnara. Appena scattato l’allarme, sul posto sono giunti i volontari del distaccamento dei Vigili del Fuoco, guidati dal caposquadra Paolo Barbara che, supportati dai colleghi di Palmi, sono riusciti a domare le alte fiamme. A effettuare i primi rilievi e avviare l’attività investigativa sono stati i carabinieri della compagnia di Villa San Giovanni, alle direttive del cap. Augusto Sorvillo. Ingenti i danni registrati. Secondo gli esperti, i due mezzi sarebbero in condizioni irreparabili. I militari dell’Arma, in questo caso, pare non potranno avvalersi del sistema di controllo installato sul territorio dal Viminale. La zona, infatti, è sprovvista del sistema di video sorveglianza: anzi, come confermatoci dal municipio, l’area in questione è l’unica a non essere stata coperta dalle telecamere. Le postazioni più vicine al luogo dell’attentato sono nei centri abitati di Pellegrina e Ceramida. Gli inquirenti, per il momento, mantengono il massimo riserbo, anche se, le modalità con cui è stato eseguito l’atto minatorio, farebbe pensare all’ennesimo attentato perpetrato dalla criminalità organizzata nei confronti delle ditte settentrionali impegnate nei cantieri dell’A3.

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