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Mezzogiorno di fuoco sul viale Pio XI

 Solo il torrente Calopinace separa il lungo viale Pio XI dal centro storico della città. Un viale storico, ricco di palazzi borghesi e pieno di negozi che nella tarda mattinata di ieri è stato il teatro del secondo omicidio consumato in città quest’anno. Ai primi dello scorso mese di marzo, infatti, nelle viuzze del rione Modena, un paio di chilometri da viale Pio XI, fu assassinato Fabio Quirino. Per quell’omicidio, su cui incombe pesantemente l’ombra della ’ndrangheta, i carabinieri hanno fermato un uomo. Un paio di chilometri e cinque mesi dopo, le pistole hanno “cantato” di nuovo in questa zona della città dove il centro storico fa perdere le sue tracce ma la periferia non è ancora tale. In questa sorta di città di mezzo, ieri mattina è stato ucciso Rafal Strojek, nato a Kielce in Polonia nel 1976 e morto in riva allo Stretto in un caldo mezzogiorno agostano. La ’ndrangheta, questa volta, dovrebbe essere estranea ai fatti. E tuttavia quando si parla di ’ndrangheta, a Reggio è sempre bene usare il condizionale Perché potrebbe nascondersi ovunque, anche dietro la pistola che ucciso il muratore polacco.. Il trentottenne di Kielce, che ha lasciato la compagna (anch’essa polacca) e un figlio di dieci anni, non aveva alcun precedente penale e sembra che fosse interessato solo al suo lavoro di muratore senza avere nessuna “d istrazione” criminale. Ecco perché gli investigatori della Squadra Mobile della Questura hanno indirizzato subito le indagini in una direzione che guarda verso la sfera privata della vittima. Anche perché dalle modalità dell’omicidio appare chiaro che Strojek dovesse conoscere l’uomo – pare che fosse un reggino – con il quale stava animatamente discutendo sul portone della sua casa, prima che il litigio superasse i limiti e sfociasse nella follia dell’omicidio consumato con una serie di quattro colpi di pistola calibro 7,65 due dei quali l’hanno colpito al torace stroncandolo immediatamente. Motivi di lavoro? Denaro? Una lite precedente? Un chiarimento finito male? Qualche argomento passionale più pruriginoso? Cosa c’è alla base di questo omicidio? La Polizia sta lavorando per definire il movente e questo spianerebbe la via verso la soluzione del caso. Preziose potrebbero rivelarsi anche le immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza di un negozio vicino il luogo del delitto. I rilievi sulla scena del crimine sono stati eseguiti dagli specialisti del Gabinetto regionale di Polizia scientifica, diretto dal vicequestore aggiunto Diego Trotta.

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