Reggio

Giovedì 01 Maggio 2025

I Bronzi all'Expo?
Caligiuri smentisce

 

«I Bronzi di Riace saranno
esposti all’Expo 2015 di Milano». Parola di Vittorio Sgarbi, che
parla di decisione presa «dopo un fruttuoso colloquio
avvenuto stamane con l’assessore alla Cultura della Regione
Calabria Mario Caligiuri». In un baleno, la notizia fa il giro
dei siti e dei social network, ma dalla Calabria non si fa
attendere la smentita di Caligiuri. «Non ho mai fatto alcuna
dichiarazione - afferma l’assessore - sugli eventuali
trasferimenti dei Bronzi di Riace. E’ una bufala di fine
estate».
Alla querelle sulla possibile trasferta meneghina dei due
guerrieri - da poco ospitati con tutte le cautele del caso,
climatizzazione controllata, pedane antisismiche e
contingentamento dei visitatori, nel Museo archeologico della
Magna Grecia di Reggio Calabria - si aggiunge comunque un nuovo,
significativo capitolo.
A riattizzare la discussione sull'ipotizzata trasferta fuori
regione (che in Calabria, e soprattutto a Reggio, è molto
avvertita) era stato del resto, qualche settimana fa, proprio lo
storico dell’arte ed ex sottosegretario arruolato dal
governatore «lumbard» Roberto Maroni come ambasciatore per la
cultura della Regione. Sgarbi, davanti ad un tabellone in cui si
indicava già un padiglione «Bronzi all’Expo» assieme all’ex
Ministro dell’Interno, aveva lanciato infatti l’idea di portare
a Milano i Bronzi di Riace per i sei mesi di durata della
manifestazione. A distanza di qualche ora, però, è proprio lo
stesso Sgarbi a liquidare tutto come un «equivoco» alimentato
dal testo di una lettera, che gli era stata consegnato a Palmi,
a firma del presidente degli Amici del Museo di Reggio Calabria,
Vincenzo Panuccio.
«Nella missiva, riportata su un volantino di
un’organizzazione denominata Movimento territoriale per il Sud 
- spiega il critico d’arte - si faceva riferimento ad una
sentenza del Consiglio di Stato del 30 luglio 2009, secondo cui
la competenza sullo spostamento di opere d’arte come i Bronzi di
Riace non apparterrebbe allo Stato ma alle istituzioni locali.
Cosa che, essendo Sovrintendente, so che non è vera».
Polemica chiusa? Non proprio. Sulla vicenda interviene anche
il segretario del Pd calabrese, il deputato Ernesto Magorno.
"Quella sui Bronzi di Riace - dice - è una sparata senza senso.
Le opere non possono certo essere spostate per decisione della
Giunta regionale, che non ha competenza e tra l’altro è
totalmente delegittimata».

«I Bronzi di Riace saranno esposti all’Expo 2015 di Milano». Parola di Vittorio Sgarbi, che parla di decisione presa «dopo un fruttuoso colloquio avvenuto stamane con l’assessore alla Cultura della Regione Calabria Mario Caligiuri». In un baleno, la notizia fa il girodei siti e dei social network, ma dalla Calabria non si fa attendere la smentita di Caligiuri. «Non ho mai fatto alcuna dichiarazione - afferma l’assessore - sugli eventuali trasferimenti dei Bronzi di Riace. E’ una bufala di fine estate».

 
Alla querelle sulla possibile trasferta meneghina dei due guerrieri - da poco ospitati con tutte le cautele del caso,climatizzazione controllata, pedane antisismiche e contingentamento dei visitatori, nel Museo archeologico della Magna Grecia di Reggio Calabria - si aggiunge comunque un nuovo, significativo capitolo. 
A riattizzare la discussione sull'ipotizzata trasferta fuori regione (che in Calabria, e soprattutto a Reggio, è molto avvertita) era stato del resto, qualche settimana fa, proprio lo storico dell’arte ed ex sottosegretario arruolato dal governatore «lumbard» Roberto Maroni come ambasciatore per la cultura della Regione. 
Sgarbi, davanti ad un tabellone in cui si indicava già un padiglione «Bronzi all’Expo» assieme all’ex Ministro dell’Interno, aveva lanciato infatti l’idea di portare a Milano i Bronzi di Riace per i sei mesi di durata della manifestazione. A distanza di qualche ora, però, è proprio lo stesso Sgarbi a liquidare tutto come un «equivoco» alimentato dal testo di una lettera, che gli era stata consegnato a Palmi, a firma del presidente degli Amici del Museo di Reggio Calabria,Vincenzo Panuccio.
«Nella missiva, riportata su un volantino di un’organizzazione denominata Movimento territoriale per il Sud - spiega il critico d’arte - si faceva riferimento ad una sentenza del Consiglio di Stato del 30 luglio 2009, secondo cui la competenza sullo spostamento di opere d’arte come i Bronzi di Riace non apparterrebbe allo Stato ma alle istituzioni locali. Cosa che, essendo Sovrintendente, so che non è vera».
Polemica chiusa? Non proprio. Sulla vicenda interviene anche il segretario del Pd calabrese, il deputato Ernesto Magorno. "Quella sui Bronzi di Riace - dice - è una sparata senza senso. Le opere non possono certo essere spostate per decisione della Giunta regionale, che non ha competenza e tra l’altro ètotalmente delegittimata".

 

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