
Ex Italcitrus, vicenda interminabile. Il Comune passa all’attacco dell’ex sindaco ed ex governatore Giuseppe Scopelliti e chiede il conto. La commissione straordinaria e gli uffici hanno attivato una richiesta di pagamento con atto di precetto nei confronti di Scopelliti a seguito della sentenza della prima sezione di appello della Corte dei Conti che ha condannato l’ex primo cittadino per danno erariale. La somma richiesta ammonta a trecentomila euro e la notifica è del luglio scorso (ricordiamo che lo stesso Scopelliti, però, ha proposto ricorso in Cassazione contro la decisione). Non ha perso tempo, però, l’ex sindaco e ha subito contestato l’azione intrapresa da Palazzo San Giorgio chiedendo la sospensione della richiesta di pagamento. È stato incardinato un vero e proprio processo civile (per l’esattezza un’opposizione al precetto) con il Municipio citato davanti al giudice per il 29 agosto scorso. Comune che ha contestato la richiesta e che ha insistito invece per il pagamento delle somme richieste. In quella data Scopelliti pensava di ottenere la dichiarazione di sospensione del precetto ma dovrà attendere ancora perché la vicenda tornerà all’attenzione del Tribunale nei prossimi giorni. In particolare Scopelliti ha chiesto clemenza al Comune per il pericolo immediato di questa richiesta sulla sua persona. Adesso si attende il responso del Tribunale. Il nuovo capitolo nasce dopo che Scopelliti è stato condannato in secondo grado dalla giustizia contabile a risarcire 300mila euro e «il danno erariale – come si legge in un passo delle motivazioni della sentenza di appello – consegue dalla circostanza che si è trattato di un acquisto inutile, effettuato senza la preventiva certezza di un impiego vantaggioso per la comunità locale e perciò con sperpero di danaro pubblico che avrebbe potuto certamente essere impiegato in modo più profìcuo. Ciò è confermato dalla circostanza che l'immobile non ha avuto gli impieghi previsti secondo le intese con la Rai e con la Scuola superiore della Pubblica Amministrazione. L'unico soggetto che ha tratto vantaggio dall'operazione di compravendita è ad oggi la ditta venditrice che, come sostenuto dal procuratore regionale, ha monetizzato il valore del complesso immobiliare e si è liberata dai debiti per i quali gravava l'ipoteca sul complesso stesso». L’ex Italcitrus comprato dal Comune fino al momento ha portato solo problemi e sta continuando a essere fonte di grane per la commissione straordinaria che non riesce a venderlo. Per non parlare dei contenziosi pendenti.
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