Nel II trimestre del 2014 la provincia di Reggio Calabria mostra una dinamica imprenditoriale positiva: 753 iscrizioni di nuove imprese e 492 cessazioni, con un saldo in attivo di 261 unità. Il tasso di crescita trimestrale, pari allo 0,52%, è ancora maggiore rispetto a quello registrato nel primo trimestre dell’anno in corso, pari allo 0,18%. Grazie a queste dinamiche, il numero complessivo di imprese registrate mostra un incremento, attestandosi a 50.265 unità, cioè l’1,2% in più di quanto rilevato alla fine di giugno del 2013. La variazione annuale dello stock di imprese registrate nel capoluogo reggino, oltre ad essere superiore rispetto alla media regionale (che si attesta allo 0,3%), risulta, peraltro, in controtendenza rispetto alla media nazionale, che evidenzia, invece, una leggera contrazione rispetto a giugno 2013 (-0,5%). All’uscita dei dati trimestrali sull'evoluzione del sistema imprenditoriale, Lucio Dattola, presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, afferma: "Siamo coscienti della difficoltà del momento ma è proprio per questo che non dobbiamo tralasciare quanto di buono succede sul nostro territorio. Il saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni, peraltro maggiore del trimestre precedente, evidenzia come le diffuse difficoltà non abbiano intaccato lo spirito imprenditoriale reggino che - ne siamo convinti - è invece l'elemento da cui ripartire per sollecitare una ripresa da troppo tempo rimandata". Inoltre è di particolare interesse evidenziare che sono soprattutto le società di capitali a registrare un tasso di crescita trimestrale particolarmente significativo (+1,28%), segno di un processo di strutturazione qualitativa del sistema imprenditoriale. Fondamentale è il contributo delle nuove leve dell’imprenditoria provinciale: ben il 44,9% delle nuove imprese iscritte nel secondo trimestre è costituito da imprese "giovanili", il 29,6% è rappresentato da imprese "femminili", mentre per il 14,9% si tratta di imprese "straniere". Le imprese reggine che sono state soggette ad apertura della procedura fallimentare tra marzo e giugno di quest’anno sono 17, in diminuzione rispetto alle 24 rilevate nel primo trimestre. Registrano una contrazione anche le procedure concorsuali (scioglimenti e liquidazioni): 91 nel secondo trimestre del 2014 a fronte delle 137 di inizio anno. Dall’Osservatorio sui bilanci delle società di capitale condotto da Unioncamere, emerge, infine, che i risultati dei principali indicatori di bilancio nel 2013 sono complessivamente in linea con quelli dell’anno precedente. (AGI)
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