I finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria della Guardia di finanza, dalle prime luci dell'alba, stanno eseguendo sei misure di custodia cautelare e due obblighi di firma davanti la polizia giudiziaria emesse dal Gip, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di persone accusate di avere gestito un'attività di spaccio di droga nella città di Reggio Calabria. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati, complessivamente, oltre quattro chili di sostanza stupefacente di vario genere, che, qualora immesse sul mercato, avrebbero fruttato guadagni per oltre 20 mila euro. "Le articolate indagini, scaturite dall'approfondimento di notizie acquisite nel corso delle ordinarie attività di controllo del territorio - è detto in un comunicato della Guardia di finanza - sono state condotte anche mediante intercettazioni telefoniche che hanno consentito di raccogliere ulteriori elementi di prova a carico dei responsabili. Lo scenario emerso ha evidenziato una forte ramificazione degli spacciatori sul territorio che prediligevano le sale giochi e le piazze centrali frequentate da giovanissimi acquirenti. Alcuni di questi sono stati anche minacciati di gravi ritorsioni per non aver provveduto a saldare, in tempi rapidi, l'acquisto di droga".
I genitori di alcuni assuntori di droga hanno collaborato alle indagini della Guardia di finanza di Reggio Calabria che hanno portato all'arresto di sei persone per il reato di spaccio di hascisc e marijuana. L'attività di spaccio avveniva prevalentemente nei pressi delle sale giochi e delle piazze centrali della città. Le persone arrestate e portate in carcere sono Domenico Brancati, di 32 anni; Adriana Cuzzocrea (29) e Giuseppe Provenzano (25). Ai domiciliari sono stati posti Mario Latella, di 40 anni, Roberto Montoli (37) e Fabio Raso (24). Altre due persone sono state sottoposte all'obbligo di firma. Nei confronti delle otto persone coinvolte è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Reggio Calabria. Nel corso delle indagini sono stati fermati circa 40 assuntori di droga che, per come previsto dalla vigente normativa, sono stati segnalati all'Autorità Prefettizia di Reggio Calabria. I finanzieri hanno scoperto anche casi in cui gli spacciatori non hanno esitato a minacciare i loro clienti che non avevano pagato l'acquisto della droga. I genitori di alcuni assunti di droga hanno deciso di collaborare con gli investigatori. (ANSA)