Reggio

Mercoledì 27 Novembre 2024

Secco no a proposta
sindaco Falcomatà

Il Circolo reggino  “La Manif Pour Tous - Italia", con una nota boccia l'idea del sindaco di reggio, Falcomatà di voler istituire il registro delle unioni civili per le coppie di fatto: "Questa volontà, sulla carta, intenderebbe tutelare e sostenere le unioni civili equiparandole alla famiglia fondata sul matrimonio. In realtà,  un’eventuale registro delle unioni civili, oltre a creare una ingiusta e discriminante - per le famiglie - equiparazione, diventerebbe uno strumento inutile e senza alcuna valenza giuridica. Questo perchè la potestà di disciplinare situazioni di diritto familiare non rientra nell'autonomia regolamentare degli enti locali, ed è pacifico affermare che i Comuni non hanno alcuna competenza per creare un nuovo "status" personale dei loro cittadini. L'art. 117 comma 2 lettera i) della Costituzione, infatti, riserva esclusivamente al Parlamento la materia "stato civile e anagrafi", e non a caso una recente circolare del Ministero degli Interni  conferma l’infondatezza di questi registri arbitrariamente istituiti da alcuni Comuni italiani. D’altronde, l’inutilità di questi registri è evidenziata anche dal fatto che le cosiddette coppie di fatto, nel nostro ordinamento giuridico, godono già della maggior parte dei diritti riconosciuti alle coppie coniugate e non hanno bisogno di un registro che non dà loro alcun ulteriore diritto, in quanto irrilevante giuridicamente. Invece, a proposito di un eventuale rafforzamento dei diritti civili, occorre piuttosto un ampio dibattito, non ideologizzato e che coinvolga le sedi e gli enti opportuni.Non vorremmo, quindi, nel corso di questa rinnovata amministrazione comunale, la quale subentra ad un brutto periodo di commissariamento, essere costretti a denunciare una evidente operazione di illegalità che si presta esclusivamente ad una finalità ideologica e simbolica. Ci auguriamo, pertanto, che il nuovo sindaco vorrà distinguere la propria azione amministrativa per il rispetto delle regole democratiche che l’Italia condivide nella sua Carta Costituzionale. A tal proposito saremo delle belle ed attente Sentinelle, e chiediamo pubblicamente la possibilità di avere un incontro per discutere in merito a queste tematiche"

 

leggi l'articolo completo