Centinaia di persone hanno risposto all’invito del vescovo di Locri mons. Francesco Oliva, partecipando ad una fiaccolata davanti il locale ospedale per chiedere che la struttura non venga ridimensionata. I partecipanti, tra i quali una quindicina di sindaci del comprensorio, si sono spostati da un ingresso secondario a quello principale dell’ospedale recitando il Rosario e rischiarando il buio della sera con le fiaccole. «Siamo qui stasera - ha detto mons. Oliva - per una serata di preghiera e per restare al fianco dei malati, ma anche per dire no al depotenziamento dell’ospedale. Faccio appello a chi amministra questa Regione ed anche agli altri amministratori, locali e non, affinché si eviti di diminuire i servizi sanitari presenti nel territorio della Locride, vista anche la distanza dell’area con gli ospedali di riferimento di Catanzaro e Reggio Calabria». (ANSA).