La quarta vittoria della Reggina in campionato porta la sigla finale di Giuseppe Maimone È stato lui a dare il colpo di grazia al Lecce che credeva di avere già la partita in pugno Bella e proficua vittoria quella della Reggina che adesso lascia l’ultima posizione per cercare di risalire un po’ la china Hanno giocato tutti bene, gli amaranto, particolarmente Masini Ma la copertina va a lui, l’autore della zampata vincente, Giuseppe Maimone, messinese purosangue, ventuno primavere ancora da compiere visto che li farà il prossimo 3 marzo Maimone è il classico mediano dei tempi andati: capacità eccellente in interdizione, buone le qualità propositive In più però questo ragazzo ha il tiro: la famosa “castagna” Quella che sorprende i portieri anche bravi Maimone che ha fatto tutta la trafila dagli Allievi, alla Primavera e alla prima squadra con il solo intervallo in C2 a Cuneo, è stato anche capocannoniere nella squadra Primavera con 7 gol all’attivo Il fiuto del gol quindi c’è Sabato l’esempio più significativo e chiaro Maimone è anche il frutto della intuizione di Simone Giacchetta, ds amaranto, che lo aveva notato quando giocava nello Sportinsieme di Santa Teresa di Riva Dice di lui, Giacchetta: «Maimone è venuto un po’ tardi da noi, ma è anche migliorato tanto È il classico centrocampista che fa bene le due fasi Ha corsa, polmoni e un tiro impressionante Ancora i margini di miglioramento sono tanti» Aggiungendo che «è un bravissimo ragazzo, estremamente serio e assai concentrato nel lavoro» In casa Catanzaro, in attesa degli ultimi tre o quattro botti di mercato, la vittoria sul Melfi ha riportato serenità Le tre sconfitte consecutive stavano pesando sul morale del gruppo e della tifoseria che alla fine della gara ha applaudito i giocatori Ride anche la Vigor Lamezia, che a Salerno ha sfiorato la grande impresa, confermandosi pericolosa outsider del torneo
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