Dallo studio dentistico non passava nemmeno per un saluto. Eppure in poco più di otto mesi, dalla fine del 2013 al giugno 2014, un uomo detenuto agli arresti domiciliari ha esibito oltre un centinaio di certificati medici, attestanti visite specialistiche e terapie. Documentazione che gli serviva, almeno secondo la convinzione degli inquirenti, per evadere dagli arresti domiciliari ai quali era sottoposto. Un’idea ingegnosa, ma fuorilegge, costata cara al medico-dentista che ha rilasciato la montagna di certificati. Da ieri Eugenio Leonardo, 51 anni, è agli arresti domiciliari. Proprio perchè, evidenzia il Gip di Reggio che ha firmato la misura cautelare, «favoriva l’evasione di un detenuto». Nei suoi confronti una sfilza di ipotesi di reato: procurata evasione, false dichiarazioni o attestazioni in atti destinati all’Autorità giudiziaria, falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti il servizio di pubblica necessità. La “fuga”. I carabinieri della Stazione di Catona, l’organismo deputato a ricevere le attestazioni di «uscita autorizzata dal proprio domicilio » dell’uomo gravato da una sfilza di pregiudizi, hanno fiutato ben presto che qualcosa non andasse per il verso giusto. Troppi i certificati medici, con una puntualità di visita presso lo studio odontoiatrico da record.