Il Prefetto di Reggio Calabria, Claudio Sammartino, ha rivolto un messaggio di "sincero e vivo apprezzamento al Questore e agli uomini e alle donne della Polizia di Stato che, coordinati dalla Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia, hanno eseguito l'arresto di 10 persone per furto, ricettazione ed estorsione in danno di cittadini e commercianti, vittime di una lunga serie di episodi estorsivi legati al fenomeno del cavallo di ritorno". L'operazione, condotta con perquisizioni e controlli nei quartieri periferici di Ciccarello e Arghillà, ha contribuito a rafforzare "anche in quelle zone, caratterizzate da occupazioni abusive - prosegue la nota - e da criminalità diffusa, la presenza tangibile dello Stato, costituendo un ulteriore tassello della strategia interistituzionale posta in essere in maniera ferma e determinata sull'intero territorio reggino, come testimoniano anche le numerose operazioni delle Forze di Polizia.
Tale risultato contribuisce a rafforzare la fiducia dei cittadini calabresi nelle Istituzioni dello Stato impegnate, in un costante rapporto di efficace e fruttuosa collaborazione, a prevenire e contrastare ogni forma di criminalità nel tessuto sociale ed economico della provincia e, in questo caso dei quartieri più popolosi e maggiormente esposti a rischio criminalità del Capoluogo". "In tale senso - è scritto nella nota della Prefettura - si pone anche l'attività di prevenzione, controllo del territorio e contrasto alle varie forme di illegalità e criminalità, strategicamente definita in sede di Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, posta in essere nell'ambito della Direttiva del Ministro dell'Interno "Focus 'ndrangeta - Piano di azione nazionale e trasnazionale", con moduli flessibili interforze che tendono a coprire tutti i quadranti della provincia e del Capoluogo con servizi coordinati improntati alla massima visibilità soprattutto nelle aree ad alta densità densità criminale".(ANSA).
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