Hanno scelto di compiere il furto nella casa che tenevano d’occhio intorno alle 14.30, nell’ora tranquilla del dopopranzo, perché sapevano che a quell’ora quella casa, dove vivono una madre e il figlio, era solitamente vuota. Si sono presentati con una scala, si sono arrampicati, hanno rotto una vetrata e sono entrati in casa. Poi, si sono messi tranquillamente al lavoro con martello e scalpello per tentare di estrarre dal muro la cassaforte e fare il “colpaccio”. Ma il loro piano si è infranto quando, a sorpresa, si sono presentati la madre e il figlio. Il primo a entrare in casa è stato proprio il ragazzo venticinquenne e i due malviventi, una volta scoperti a rubare, hanno tentato subito di fuggire ma prima hanno colpito in testa il ragazzo con due colpi martello. Poi si sono dileguati e hanno lanciato in un giardino vicino il martello e si sono dileguati nelle campagne della zona. Questa brutta storia è accaduto lunedì pomeriggio a Villa San Giuseppe, piccolo frazione collinare alla periferia nord della città. Gli elementi in possesso degli inquirenti della Polizia sono ancora frammentari, tuttavia, secondo una prima ricostruzione dei fatti, i malviventi sono probabilmente entrato in casa dal giardino, utilizzando una scala e raggiungendo una finestra sul retro. Sfumato il colpo, il prezzo più pesante l’ha pagato proprio venticinquenne che sarebbe stato ferito gravemente ed è stato ricoverato agli Ospedali Riuniti dove è stato operato d’urgenza, e fortunamente, oggi, non sarebbe in pericolo di vita. La Polizia indaga a tutto campo e sta ascoltando il racconto di qualche testimone per cercare di dare un volto agli uomini che hanno rischiato di uccidere un ragazzo.