"Voglio in particolare sottolineare - ha aggiunto Gratteri - il ruolo delle cosche Alvaro, Pesce, Coluccio e Aquino che per mezzo dei loro uomini di fiducia, come Vincenzo Femia, arrestato nell'operazione, potevano organizzare e curare l'introduzione in Europa di quattro-cinque tonnellate al mese di cocaina". "Abbiamo anche scoperto - ha proseguito - che la 'ndrangheta è riuscita a costruire rapporti fiduciari diretti con formazioni paramilitari colombiane come le Farc e le Auc, che contano nelle loro file decine di migliaia di persone armate e disposte a tutto, avviando attività di coltivazione in larghi spazi della foresta amazzonica, della pianta di coca grazie alle inesauribili capacità finanziarie su cui la 'ndrangheta può contare". Gratteri ha poi evidenziato il "rilevante risultato, tant'è che le operazioni di indagine sono sfociate nel sequestro di oltre quattro tonnellate di cocaina. Una massa di stupefacenti ingente che avrebbe portato alle casse delle organizzazioni criminali guadagni prossimi al miliardo di euro".(ANSA). |
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