
Oltre quattro milioni di euro. L’Azienda Sanitaria Provinciale batte un colpo e sblocca i fondi per le strutture sanitarie che erogano prestazioni per i disabili mentali. Santo Gioffré ha firmato la delibera che stanzia i fondi dopo la relazione del responsabile del dipartimento di Salute Mentale, Michele Zoccali, per venire incontro alle pressanti richieste delle 13 strutture presenti su tutto il territorio provinciale. Ma dopo i soldi è arrivato anche un deciso richiamo alla regolarizzazione delle posizioni: gli enti devono accreditarsi entro breve termine altrimenti non si procederà più ad autorizzare ricoveri e si cercheranno altre strutture in tutto il territorio regionale e non solo. Quindi la presa di posizione sulla regolarizzazione e l’accreditamento «in considerazione della imminente riorganizzazione della rete territoriale a seguito dell'emanazione delle specifiche disposizioni regionali finalizzate anche alla rimodulazione della riabilitazione psichiatrica e dei consequenziali provvedimenti ed adempimenti amministrativi utili all'inquadramento giuridico e normativo delle strutture residenziali psichiatriche attualmente operanti sul territorio provinciale, gli enti avranno tempo tre mesi dall'ufficializzazione di detta riorganizzazione per la regolarizzazione della loro posizione riguardo la prescritta necessità di essere autorizzati ed accreditati». Gioffrè poi ha disposto che «in assenza delle disposizioni regionali, il direttore del Dipartimento Salute Mentale deve provvedere, dopo averne dato comunicazione alla direzione Strategica dell'Asp, ad attivare l'iter per l'inserimento nelle liste di attesa dei pazienti in carico, non dimissibili, presso altre Strutture accreditate, prioritariamente allocate nei territorio della Regione Calabria».
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