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Uccide cognato, arrestato
a Montebello Jonico

MONTEBELLO JONICO (REGGIO CALABRIA), 3 AGO - E' stato rintracciato dai carabinieri A.G., l'uomo che ieri sera al culmine di un litigio ha ucciso a colpi di pistola il cognato Anonino Salvatore, di 42 anni a Montebello Jonico, nel reggino. I militari della Compagnia di Melito Porto Salvo, intervenuti a seguito della lite sfociata nella tragedia, hanno avviato ricerche durate tutta la notte. Non si conoscono ancora particolari sulla cattura di A.G.. Alla base dell'omicidio ci sarebbero dissidi familiari.

L'omicidio è avvenuto nella tarda serata di ieri nella frazione Serro di Fossato. Dopo avere fatto fuoco contro il cognato, A.G. si è allontanato dal luogo del delitto tentando di far perdere le sue tracce. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri e gli specialisti della sezione investigazioni scientifiche, che hanno sentito parenti e familiari per acquisire ogni elemento utile. Immediatamente sono stati attuati dei posti di blocco e sono state avviate delle battute alla ricerca del fuggitivo, che è stato localizzato nella mattinata di oggi. Da tempo ci sarebbero stati dissidi tra i due cognati per questioni familiari.

Si era rifugiato in casa dei genitori dove è stato arrestato dai carabinieri, Giuseppe Alampi, l'uomo di 32 anni, con precedenti, che ieri sera, nella frazione Serro di Fossato a Montebello Jonico, nel Reggino, ha ucciso a colpi di pistola il cognato Antonino Salvatore, di 42. A trovare Alampi i carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo che, da ieri sera, erano sulle tracce dell'uomo. Per tutta la notte sono stati attuati posti di blocco nei nodi stradali strategici e battute in tutta la zona. Alla base del litigio tra Alampi e Salvatore, sposato con la sorella del suo assassino, ci sarebbero, secondo quanto emerso dalle indagini, futili motivi che, forse per la presenza di attriti precedenti, sarebbero degenerati a avrebbero portato l'autore del delitto a sparare usando contro il cognato uccidendolo. Salvatore risiedeva con la famiglia a Reggio Calabria e si trovava nel suo paese di origine per raggiungere la moglie che, nella frazione di Montebello, assisteva alcuni anziani parenti. La lite tra l'omicida e la vittima, anche sulla base di quanto raccolto dagli investigatori tra le persone presenti, è avvenuta proprio davanti all'abitazione dei parenti mentre i due erano assieme e si stavano recando a cenare assieme con le loro famiglie.

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