Una tromba d’aria poco prima delle 14.30 di ieri ha letteralmente messo in ginocchio Saline Joniche. Dieci minuti di autentico terrore per i residenti, con tetti scoperchiati, raffiche di vento impetuose, alberi divelti, pali della luce e del telefono spezzati e piombati sulle strade. Tanta paura ed enormi disagi per tutti ma nessun ferito, e a giudicare dagli scenari apocalittici visibili dopo il passaggio della tromba, è stato un autentico miracolo. Sulla via Nazionale, in pieno centro, il tetto di un’abitazione è volato dall’altro lato della strada, schiantandosi nelle adiacenze di un bar/pizzeria. Fortunatamente non transitava veicoli né persone, altrimenti si sarebbe potuta materializzare una tragedia. Tutta l’area è stata transennata per provvedere alla rimozione del tetto. Un tetto divelto anche nei pressi del bivio nord, sulla Statale 106, a pochi metri dalla rotatoria. Anche in questo caso, per fortuna, nessuna conseguenza per gli automobilisti. Molte in definitiva le abitazioni scoperchiate, con frammenti di tetti sparsi un po’ovunque in tutte le strade comunali. La macchina dei soccorsi si è mossa con prontezza. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Melito e i Carabinieri. Presente il sindaco Ugo Suraci che ha immediatamente attivato il Coc (Centro operativo comunale di protezione civile) con i vigili urbani, l’ufficio tecnico e l’associazione Rangers International in coordinamento tra loro per garantire gli interventi. Anche il Comune di Melito, tramite il sindaco Giuseppe Meduri, ha messo a disposizione tecnici e personale. Molto colpita anche la zona balneare: pali della luce e del telefono spezzati, macchine distrutte, abitazioni allagate e lidi seriamente danneggiati, con evidenti ripercussioni per il prosieguo della stagione. In tutto il paese le strade sono state invase da detriti, con i residenti impegnati a rimuovere il fango a ridosso delle abitazioni. L’ex caserma, sempre nella zona marina salinese, è andata distrutta a causa della caduta di un grosso albero di eucalipto. Oggi con ogni probabilità, l’Amministrazione dichiarerà lo stato di calamità naturale, in attesa che giungano le relazioni dei tecnici comunali e delle forze dell’ordine con la quantificazione dei danni.