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La Reggina cala alla distanza e va ancora ko

 Una gara dai due volti al “Simonetta Lamberti”di Cava de’Tirreni con la Reggio Calabria che si muove con ordine e capitola nella ripresa solo a causa di un rigore frutto del infausto mix tra l'inesperienza del giovanissimo Carrozza e la furbizia dell'attaccante metelliano Varriale. Il primo tempo è molto equilibrato, le principali occasioni sono quasi tutte ad appannaggio degli ospiti. Cozza squalificato è sostituito in panchina dal secondo Caridi, mischia le carte e schiera per la prima volta quest'anno il 3-5-2. Al 9’Arena recupera palla sulla mediana, Zampaglione va solo sulla destra, il numero undici preferisce non servirlo e provare l'incursione solitaria per vie centrali, il suo tiro da fuori area termina a lato. Tre minuti dopo è Zampaglione a scattare in profondità, supera Maraucci e prova l'assist per Arena che viene anticipato in area da Sicignano, il contatto tra i due è sospetto, proteste della Reggina. I padroni di casa stentano a trovare un equilibrio in campo anche grazie alla gabbia costruita attorno a Di Deo, il play maker aquilotto, da parte di Corso e Lavrendi. Col passare dei minuti la Cavese prende coraggio e la Reggina indietreggia. Al 32' gol annullato alla Cavese con Tedesco che era partito al di là della linea difensiva sul lancio di De Rosa. Al 39' la Cavese recrimina per un contatto sospetto in area tra Brunetti e Del Sorbo. Nel recupero ancora proteste per la Cavese per un contatto tra Del Sorbo e Brunetti. Nella ripresa la Reggina perde il mordente dei primi minuti. Il 3-5-2 si trasforma forse inconsapevolmente in un meno dinamico 5-3-2 con Maesano e Carrozza quasi bloccati sulla linea dei difensori. Al 2' st i padroni di casa si rendono pericolosi con Tedesco che di testa impegna Ventrella. All’8’ ancora Tedesco prova una girata in area, deviata. Al 25' il mister della Cavese Longo fa la mossa che cambia il volto della gara. Fuori Tedesco, bravo a liberarsi dell'uomo ma impreciso nelle conclusioni, dentro Varriale. Neanche cinque minuti dopo l'attaccante entra in area, subisce il ritorno di Carrozza che ingenuamente entra in maniera scomposta. Il colpo forse c'è, forse no, ma al terzo recriminato rigore da parte dei padroni di casa Cudini di Fermo indica il dischetto. Dagli undici metri De Rosa non fallisce. Cozza, con l’ausilio di Caridi, prova a porre rimedio. Al 32' doppio cambio, fuori Lavrendi e La formazione campana dà l’avvio alla partita al “Simonetta Lamberti” Corso, dentro Riva e Bramucci. si passa al 3-4-3. Al 34’ la Reggina sfiora il pareggio. Arena va via con una serpentina a D'Anna e Cicerelli, la sua conclusione si infrange sui guantoni di Conti che non trattiene, Roselli si trova dunque la palla tra i piedi ma la sua conclusione da pochi metri è imprecisa. Col cambio di modulo la Reggina acquista in potenziale offensivo ma mostra il fianco alle giocate dei padroni di casa. Al 35’ Varriale centra il colpo del ko, bello l'uno due con De Rosa in area, la conclusione è un gioiello sul quale Ventrella nulla può. Nel finale la Cavese leva il piede dall'acceleratore e la Reggina si fa vedere. Arena ci prova al 44’ ed al 48’ ma le sue conclusioni sono imprecise

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