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Argentina, un reggino
in corsa
alle presidenziali

Dopo 12 anni di “kirchnerismo”, l’Argentina volta pagina con le elezioni di oggi che vedono favorito Daniel Scioli, del Frente para la Victoria, che rappresenta la continuità con l’attuale governo. Scioli viene dato al 40%, seguito dall’oppositore Mauricio Macri della coalizione Cambiemos, con un 30%, e da Sergio Massa, della coalizione Una, con il 20 per cento.

Che l’Argentina sia il paese “all’estero” più italiano del mondo è un fatto noto. A confermarlo saranno queste elezioni: qualsiasi sia il vincitore, a cominciare dal favorito, Daniel Scioli, il prossimo inquilino della “Casa Rosada” avrà sangue italiano.

Divisi su tante cose, dalla politica all’economia, il peronista Scioli, il conservatore Mauricio Macri e Sergio Massa, peronista anch’egli ma dissidente, hanno alle spalle percorsi familiari diversi, che partono però tutti dall’Italia. Le regioni dalle quali sono giunti decenni fa genitori o nonni dei tre ben raffigurano il fenomeno dell’emigrazione nel Paese.

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Famiglia reggina

Mauricio Macri è originario della provincia di Reggio Calabria. Giorgio, il capostipite della famiglia, arriva a Buenos Aires nel 1949, con i due figli ancora adolescenti Franco e Antonio, nati a Roma. Porta in Argentina un cognome molto diffuso sulla costa ionica reggina, Macrì, al quale poi, in spagnolo, viene tolto l’accento finale. Nati come costruttori, i Macri ebbero grande successo negli anni Ottanta, quando la loro Sevel ottenne da Fiat e Peugeot la licenza per costruire e vendere automobili delle due case in Argentina.

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«I miei vengono da Campobasso», dice Scioli, parlando con scioltezza in italiano durante una pausa delle tradizionale partita argentina del fine settimana di “futsal” a Buenos Aires, dove vive insieme alla moglie, l’ex modella Karina Rabolini.

Le origini di Scioli, oltre a quelle di Macri e Massa, hanno in questi giorni incuriosito alcuni media locali. La rivista “Viva” ha per esempio ricordato che «oggi in Molise vivono 1.026 famiglie con il cognome Scioli».

Dei tre candidati “l’italiano” Vip è senza dubbio Mauricio Macri. “Mauri”, come viene spesso chiamato il sindaco di Buenos Aires, ha un padre molto noto: Franco, nato a Roma e originario della Calabria, emigrato negli anni ‘50 nella capitale, dove divenne un ricco imprenditore. «L’Ue - assicura Mauricio - sarà una priorità della mia politica estera. L’Europa, in particolare l’Italia, è la nostra storia».

Massa, infine, ha un padre di Caltanisetta e una madre di Trieste. Oltre ad una moglie, Malena, che di cognome fa Malgarini.

 

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