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Falcomatà:"Molto lavoro
abbiamo risposto bene"

"Il lavoro da fare è tanto ma la risposta è stata pronta e la macchina organizzativa dell'Amministrazione ha reagito bene". Lo afferma il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà circa i lavori partiti con somma urgenza per il ripristino delle aree cittadine colpite dall'ondata straordinaria di maltempo.
"Abbiamo - aggiunge - già avviato, ed in qualche caso anche concluso, decine di lavori e manutenzioni per ripristinare i danni provocati dal maltempo. Contestualmente sono stati programmati una serie di interventi più strutturali nei punti di maggiore criticità che realizzeremo in sinergia con gli altri enti. L'area urbana ha subito disagi inferiori rispetto ai centri della jonica e della tirrenica ma i danni sono stati ingenti anche qui. Dopo la prima verifica sullo stato delle aree più colpite, ci siamo messi immediatamente al lavoro, di concerto con l'Assessore ai Lavori Pubblici Angela Marcianò, con i delegati alle manutenzioni Rocco Albanese e Paolo Brunetti e con il delegato alla protezione civile Antonio Ruvolo, per intervenire tempestivamente con un'azione sinergica che ha coinvolto l'intera macchina organizzativa del Comune".
In particolare gli interventi già ripristinati hanno interessato: la condotta sul torrente Armo - Saracinello e la tubazione sul torrente Armo - Siforio. La Fiumara Catona, zona Pettogallico, è stata interessata dalla distruzione di circa 90 metri di condotta che dai pozzi rifornisce il serbatoio Alfieri, sono in corso i lavori di ripristino e si prevede di terminarli entro la giornata di domani. Sulla tubazione sul torrente Valanidi si interverrà nei prossimi giorni. In giornata inizierà l'intervento sul pozzo in località Gallina, mentre i pozzi in località San Lorenzello - Cataforio sono stati parzialmente ripristinati e si conta di terminare i lavori al più presto.
Sempre rispetto al comparto idrico qualche disagio si registra nell'erogazione dell'acqua nel centro storico, a Reggio Campi e Condera, a causa di problemi alle condotte di pertinenza della Regione sulle quali il Comune ha già chiesto che si disponga un intervento immediato.
Numerose sono le strade sulle quali si sono verificati eventi franosi, per quali si è reso necessario un intervento immediato, anche per evitare che alcune zone periferiche rimanessero isolate. È il caso ad esempio di Santa Lucia di San Roberto, di Aretina, Armo, Mosorrofa e Paterriti ed ancora la zona di San Filippo e la strada che collega Gallico a Sambatello. Anche il cimitero di Rosalì era rimasto isolato e la strada è stata immediatamente liberata dalla frana. Allo stesso modo si è operato in città dove si sono verificati crolli di muri e di strade, ad esempio a Cannavò, vico Ferruccio a Sbarre, via Arangea - Gallina, si è proceduto ad una prima messa in sicurezza dei costoni in attesa di un'operazione di manutenzione straordinaria che sarà consentita dalla dichiarazione dello stato d'emergenza.
Gli interventi più complessi riguardano infine la strada dell'Eremo, dove si sta operando per la rimozione dei detriti e la via per Sambatello dove si è verificato uno sprofondamento del manto stradale. In località Curduma, si è procede al ripristino del tratto di strada verso Paterriti. Alla foce del Torrente del Calopinace è stato avviato l'intervento per la pulizia dell'alveo del fiume mentre la frana in Contrada Oliveto sarà messa in sicurezza. Una serie di criticità sui quali sono stati disposti interventi con somma urgenza. (ANSA)

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