Dopo i sequestri di agosto scorso sul lungomare poi congelati e le richieste record del comune di pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico adesso il Tar ha respinto richieste di rateizzazione dei commercianti che sono diventate non più ammissibili in quanto fuori tempo massimo di adesione deciso dal comune. Ora i gli operatori dovranno pagare gli arretrati per evitare altri provvedimenti. La giunta comunale aveva definito un piano di rientro ma i termini per aderirvi scadevano il 30 settembre scorso. I titolari di gelateria e ristoranti conoscevano gli importi esatti dovuti, però, solo a metà ottobre e quindi a tempo già scaduto. Da qui il ricorso che è stato in via d'urgenza respinto. Il 13 gennaio nuova udienza sui sequestri eseguiti dai vigili urbani