Congelati i termini di custodia cautelare nel processo “Xenopolis”, l’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Reggio che ha inferto un duro colpo alla ’ndrina “Alvaro” di Sinopoli. La decisione è stata assunta dalla Corte d’Appello (presidente Rosalia Gaeta, a latere Onofrio Laudadio e Alberto Costa) su richiesta del sostituto Pg Alberto Cianfarini. Un'udienza dedicata alle richieste preliminari, di cui una - di particolare rilevanza - è stata accolta. Farà parte del fascicolo del giudizio di secondo grado “Xenopolis” la sentenza emessa dal Tribunale di Palmi (il troncone con il rito ordinario) conclusasi con alcune, significative, assoluzioni. La richiesta era stata avanzata dai difensori di Cosimo Alvaro e Giasone Italiano, gli avvocati Domenico Alvaro, Giuseppe Putortì, Concetto Pirrottina, Guido Contestabile e Marco Panella.
Il processo “Xenopolis” ritornerà in Corte d’Appello a Reggio il 21 aprile per la relazione introduttiva e le richieste di condanna.
L'approfondimento nell'edizione della Gazzetta del Sud in edicola.