In campo finalmente per battere la paura. E' stato il giorno del riscatto dello sport per la Locride e per la Calabria, spesso al centro della cronaca per fatti di 'ndrangheta. Una festa di agonismo e di colori per lo Sporting Locri e per la Lazio, le due formazioni che si sono affrontate nell'11/mo turno del campionato di categoria della serie A elite. E tutto questo a quasi due settimane dalle intimidazioni che hanno provocato le dimissioni della dirigenza dello Sporting Locri. Una giornata, all'insegna del gioco, che ha finalmente posto sotto i riflettori le atlete, affrontatesi in un match grintoso e, a tratti, dai toni agonistici accesi. E' finita con il risultato di 3 reti a 2 per le ospiti romane, ma non è mancato il bel gioco e anche il fair play da entrambe le parti. Sugli spalti, tra le agguerrite fazioni delle tifoserie laziali e calabresi, anche Carlo Tavecchio, presidente della Figc, e i vertici del calcio dilettantistico e di categoria. "Le ragazze di Locri ha detto Tavecchio - hanno vinto. Siamo qui per questo e per dare solidarietà a loro e alla città. Questa collettività è vittima di discorsi che non c'entrano nulla con lo sport. E' stata una bella partita e anche di buon livello tecnico per il gioco dimostrato in campo dalle ragazze". In merito alle indagini sulle minacce alla dirigenza dello Sporting Locri, Tavecchio non si è sbilanciato. "La vicenda - ha detto - è in mano agli organi competenti dello Stato. Qui parliamo solo di sport. La squadra avrà vita propria come la società merita e come merita anche il Comune. La Federazione aiuterà a finire il campionato. Ma sono sicuro che non saranno necessari nostri contributi. Lo Sporting Locri avrà un futuro". "Da parte del presidente Tavecchio - ha detto il sindaco di Locri, Giovanni Calabrese - abbiamo avuto conferma della grande disponibilità nei confronti dello Sporting, ma anche della città. Ci è stato garantito supporto e stiamo cercando di lavorare a questo nuovo assetto societario che dovrà consentire il futuro a questa bella realtà di Locri e della Calabria". Tra il pubblico anche il presidente dimissionario dello Sporting, Ferdinando Armeni, che ha confermato la sua decisione di abbandonare la dirigenza della società. "Siamo in attesa - ha detto - di conoscere gli esiti delle indagini. Ora vediamo sul piano sportivo chi vorrà rilevare la società. Concretamente, però, non si è ancora fatto vivo nessuno". Le due squadre, alle 18, hanno fatto il loro ingresso in campo e dagli spalti c'é stato un fragore di applausi e cori. Già in precedenza, all'arrivo delle formazioni nell'area antistante l'impianto, c'era stata anche una ressa di fotografi e cineoperatori. Poi sul parquet foto di gruppo davanti alla tifoseria e tutti in piedi per l'Inno nazionale. Alla fine i complimenti e le strette di mano con il presidente Tavecchio. Il futuro per lo Sporting Locri é ricominciato oggi.