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Brancaleone, alla luce grotte del V secolo

Brancaleone, alla luce grotte del V secolo

Il nostro territorio non finisce mai di regalare sorprese: angoli nascosti e dimenticati regalano tracce di storia antica solo a chi nel sangue ha la voglia infinita di riscoprire tradizione e cultura antica della nostra terra. Come è successo a Carmine Verduci (presidente della Pro Loco di Brancaleone), al ricercatore Sebastiano Stranges e al geometra Carlo Fiumanò.

I tre, da una ricognizione archeologica sul territorio della città rupestre di Brancaleone Vetus, hanno scoperto altre grotte del V secolo che riportano a una città che dovrebbe essere stata come nello stile di Vardzya (Georgia) e della Cappadocia in Turchia. Già a giugno scorso Verduci aveva trovato in una zona del nucleo abitato della vecchia Brancaleone queste grotte, fino ad ora sconosciute: di fronte a numerosi studi e ricerche finora condotti da ricercatori ed archeologi si è arrivati alla conclusione che le grotte non siano mai state studiate, censite e forse mai viste.

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