Nella notte tra mercoledì e giovedì ignoti hanno incendiato un escavatore di proprietà della ditta che sta eseguendo i lavori di riqualificazione del lungomare di San Ferdinando. Un atto intimidatorio denunciato ai carabinieri dalla commissione straordinaria che gestisce il comune dell'area portuale di Gioia Tauro dopo lo scioglimento per mafia del Consiglio comunale: "L'atto incendiario rappresenta un chiaro gesto intimidatorio e un fatto preoccupante. Noi siamo impegnati per il ripristino della legalità". I lavori per il nuovo waterfront sono iniziati a novembre scorso e sono finanziati con i fondi Pisu. Un appalto milionario partito con grave ritardo rispetto al cronoprogramma molto atteso dai cittadini.
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