Bufera sull'assessore comunale alla Smart City Agata Quattrone, di cui l'opposizione ha chiesto le dimissioni. Al centro delle accuse un incarico professionale da 190.000 euro conferito dalla Giunta municipale a una società romana per eseguire uno studio di fattibilità di un progetto di mobilità sostenibile. Secondo gli esponenti di An, l'assessore sarebbe consulente di un'azienda che detiene azioni della società che è stata incaricata: un palese conflitto di interesse che l'opposizione consiliare denuncerà all'Autorità anticorruzione. Intanto i consiglieri di minoranza del centrodestra, oltre a chiedere le dimissioni dell'assessore, hanno chiesto al sindaco Falcomatà di ritirare le delibere incriminate.
L'assessore Quattrone, però, non ha alcuna intenzione di dimettersi e replica che si tratta "solo di un polverone sollevato dalla destra per coprire le malefatte che essa ha compiuto quando governava la città".
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