Da Dubai, dove è latitante dall'estate del 2013, dopo una condanna definitiva a tre anni per concorso esterno in associazione mafiosa, l'ex parlamentare di Forza Italia e imprenditore Amedeo Matacena, risponde all'ANSA. "Davo fastidio dal punto di vista economico e politico - spiega -: economico perché non doveva esserci concorrenza nello stretto di Messina per il passaggio delle imbarcazioni; politico perché nel 1996 avevo sconfitto Marco Minniti nel collegio reggino". Nel 2001 Matacena, deputato uscente di Forza Italia a Reggio Calabria nord, non venne ricandidato nel suo collegio. Nel settembre scorso il ministro della Giustizia Andrea Orlando è volato negli Emirati Arabi dove, in quell'occasione, è stato firmato il trattato di mutua assistenza giudiziaria in materia penale e il trattato di estradizione. Questi trattati però devono passare al vaglio del Consiglio dei ministri prima e del Parlamento dopo per entrare in vigore. Ma arrivati in Consiglio dei ministri il 3 marzo scorso, i due trattati sono stati rimandati ad un esame successivo. "La prossima settimana presenteremo una interrogazione al Governo per chiedere al presidente del Consiglio Renzi, al ministro degli Esteri Gentiloni e al ministro della Giustizia Orlando perché, invece di attivarsi per far approvare i due trattati siglati con gli Emirati Arabi, preferiscono lasciare i nostri latitanti a prendere il sole a Dubai", annuncia oggi il senatore M5S Mario Michele Giarrusso, capogruppo dei Cinque Stelle al Senato e componente della Commissione parlamentare Antimafia