Ci sono anche sessanta tra sindaci ed amministratori di diversi comuni della provincia di Reggio adesso bloccati a Bruxelles. Il gruppo di rappresentanti istituzionali reggini è rimasto isolato nell'albergo Floris dopo le esplosioni in serie verificatesi stamane all'aeroporto internazionale ed a diverse fermate della metropolitana.
Tra gli amministratori, testimoni indiretti del nuovo assalto terroristico sferrato al cuore delle istituzioni Comunitarie, anche il presidente del Consiglio comunale di Reggio Demetrio Delfino, i primi cittadini di Palmi e Monasterace, l'assessore comunale di Reggio Antonino Zimbalatti ed i consiglieri comunali della città capoluogo Giovanni Latella e Nino Castorina.
Raggiunto al telefono Delfino ha spiegato che il gruppo di amministratori reggini avrebbe dovuto spostarsi in mattinata in uno dei palazzi dell'Unione – a ridosso cioè della zona delle fermate della metro prese di mira dagli assalti dei terroristi – per partecipare ad una riunione che era stata convocata nell'ambito di incontri sulla pianificazione dei fondi comunitari.
Uno slittamento nei tempi previsti dal programma – rivelatosi a questo punto quanto mai provvidenziale – ha di fatto evitato che il gruppo di amministratori reggini si trovasse all'ora delle esplosioni nella zona degli attentati.
La folta delegazione di amministratori locali della provincia di Reggio non può lasciare al momento l'albergo per ragioni di sicurezza ed è in attesa di ricevere indicazioni sulle possibilità di movimento in vista del rientro in Italia.
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