Il provvedimento è stato eseguito in applicazione di una misura emessa dal Tribunale di Reggio Calabria su proposta della Dda reggina. I beni sequestrati in Calabria, risultati nella disponibilità di Condina, consistono in 10 immobili, 2 fabbricati, 6 terreni, una società e due conti correnti. Il sequestro si inserisce in attività di indagine condotta dalla Guardia di finanza nei confronti di un sodalizio criminale di matrice calabrese operante su tutto il territorio nazionale e coinvolto nell'importazione di ingenti quantitativi di cocaina provenienti dal Sudamerica dove poteva contare sull'appoggio di persone che facevano da tramite con un potente cartello della droga colombiano. Nel corso di diverse operazioni, infatti, i militari del Gico di Firenze hanno sequestrato più di 280 chilogrammi di cocaina purissima, per un valore complessivo stimato in 10 milioni di euro. Nell'ambito della stessa operazione erano state arrestate 16 persone, risultate essere affiliate alle cosche "Avignone - Viola - Zagari" e "Paviglianiti - Maesano", operanti a Taurianova e San Lorenzo. In particolare le attenzioni dei finanzieri si sono concentrate su Condina, ritenuto uno dei principali promotori dei traffici e destinatario di due distinte partite di cocaina, per un peso complessivo di 250 chili, provenienti dal Sudamerica e sequestrate nel corso operazioni di polizia nel porto di Gioia Tauro.
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