Nel 2015 l'aeroporto di Reggio ha perso qualcosa come 25 mila passeggeri rispetto al 2014. Da 517 mila si è passati a 482 mila. Oltre 25 mila passeggeri in meno hanno scelto le piste del "Tito Minniti" per atterrare o decollare. Un triste ritorno al passato. Lo scalo scende sotto quota 500 mila passeggeri dopo 5 anni: nel 2011 erano stati 519 mila. I dati sono contenuti in un report annuale stilato dall'Enac che ha reso noti i risultati di tutti gli aeroporti italiani indicando anche la percentuale di incidenza del traffico di ogni singolo scalo sul totale nazionale. Partiamo con il dato netto: saldo negativo di passeggeri pari a 6,8 punti percentuali nel 2015 rispetto allo stesso periodo annuale del 2014.
I passeggeri in transito dal “Minniti” influiscono solo per lo 0,3% rispetto al dato complessivo nazionale (in totale i viaggiatori nel 2015 sono tati oltre 156 milioni con un incremento rispetto al 2014 del 4,5%). Il 100% dei passeggeri è concentrato su voli nazionali. Con questo trend di traffico si è passati dalla 26. posizione alla 27. (peggio dell’aeroporto dello Stretto si collocano gli scali di: Comiso, Crotone, Perugia, Parma, Lampedusa, Rimini, Pantelleria, Cuneo, Bolzano, Elba, Brescia, Grosseto, Salerno, Foggia, Albenga, Taranto, Aosta e Biella).
Uno scalo monopolizzato sostanzialmente da Alitalia che ormai non sembra essere appetibile anche dall’utenza siciliana che preferisce scegliere altri lidi per partire sfruttando anche la presenza di compagnie low-cost.
Passando invece ai movimenti la flessione del 2015 rispetto al 2014 è stata più marcata:- 13,2%. Si è passati da 4.741 mezzi movimentati a 4.113. In questa classifica, sempre stilata da Enac, si è passati dalla 25. posizione generale alla 28.
C’è da dire che, però, in relazione alla flessione del numero degli aeromobili decollati o atterrati in riva allo Stretto il numero dei passeggeri ha sostanzialmente retto l’urto e c’è anche da considerare la circostanza che nei primi mesi del 2016 lo scalo, ricordiamo senza concessione provvisoria dal 15 marzo scorso, ha mostrato segni di vitalità con tre mesi di costanti incrementi nei volumi di traffico.
La speranza per la Sogas, società che gestisce in regime provvisorio il “Minniti”, è che il trend dell’ultimo periodo prosegua ancora anche per riacciuffare la quota di 500 mila passeggeri. Il tutto in attesa di novità sul fronte della decadenza della concessione, dell’udienza al Tar e dell’eventuale nuovo bando che dovrebbe individuare il nuovo gestore dello scalo aeroportuale dello Stretto, da troppo tempo ormai emarginato nello scacchiere nazionale del traffico