L'ostetrica Pina Grazia Gangemi, di 46 anni, è stata indagata per errore e, pertanto, è estranea all'inchiesta "Mala Sanitas" condotta dal Gico della Guardia di finanza e coordinata dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria che aveva portato agli arresti domiciliari, lo scorso 21 aprile, di quattro medici ed alla sospensione dalla professione per un anno di sei loro colleghi degli Ospedali riuniti. Lo scrive il quotidiano Gazzetta del Sud. L'errore, riporta il giornale, è emerso nell'interrogatorio di garanzia cui sono state sottoposte le persone coinvolte nell'inchiesta sul presunto "sistema" di copertura degli errori medici attraverso la falsificazione di cartelle cliniche dei reparti di Ginecologia, Ostetricia, Neonatologia e Anestesia degli Ospedali riuniti. La dottoressa Gangemi ha risposto per due ore a tutte le domande, chiarendo la sua posizione. Gli inquirenti sono giunti alla conclusione che non soltanto Pina Grazia Gangemi é completamente estranea all'accusa contestale, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, ma è stata scambiata presumibilmente per un'altra collega. A fare emergere l'errore è stato il difensore dell'indagata, l'avvocato Giuseppe Putortì, del Foro di Reggio. Nel provvedimento il gip Antonino Laganà afferma che "osservato che l'utenza alla quale veniva ascritto il contenuto indiziario a carico della dottoressa Gangemi non risulta a lei riconducibile e che pertanto costei risulta estranea all'addebito, revoca la misura interdittiva della sospensione dall'esercizio della professione medico-sanitaria".
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