Rapina-lampo, nella tarda mattinata di ieri, alla filiale del Monte dei Paschi di Siena nella centralissima piazza del Popolo di Polistena (Reggio Calabria). Poco dopo le 11,30, nel momento in cui c'erano numerose persone in sala davanti alle tre casse aperte, ha fatto irruzione un giovane, armato di taglierino, con il volto coperto da un passamontagna. Poco dopo, un complice, con un cappellino nero con visiera a coprirgli il volto, è entrato nell'agenzia e si è posto davanti alla porta d'ingresso per bloccare l'uscita.
Il rapinatore armato di taglierino, che avrebbe parlato con una chiara inflessione dialettale prettamente locale, raggiunta, dopo un salto, l'area riservata ai dipendenti, ha minacciato, puntandole alla gola il taglierino, una delle addette alla cassa. In pochi attimi, il bandito ha arraffato il contante che in quel momento si trovava all'interno delle tre casse aperte. Un bottino che, secondo i primissimi accertamenti, ammonterebbe a circa 20mila euro.
Soldi in mano, la coppia di rapinatori ha guadagnato velocemente l'uscita. Nella sala, oltre alla cassiera minacciata in evidente stato di shock, una donna anziana, per lo spavento, è stata colta da malore. I due rapinatori, una volta in strada, sono scappati a piedi verso largo S. Francesco di Paola dove sarebbero saliti a bordo di un'auto, dalle testimonianze raccolte, si tratterebbe di una Fiat Panda vecchio tipo di colore amaranto metallizzato.
Negli attimi concitati della fuga, uno dei due rapinatori ha anche perso il cappellino nero con visiera rimasto a terra all'interno della banca vicino ad una delle porte girevoli d'ingresso. I rapinatori in fuga, scendendo in auto a forte velocità da corso Mazzini, all'altezza di un quadrivio, sono andati anche a sbattere contro lo spigolo di un muro. In terra pezzi di un fanalino della Panda.
Scattato l'allarme, in piazza del Popolo, sono immediatamente arrivati i carabinieri della locale stazione guidati dal comandante, il luogotenente Leonardo Ribuffo. Poco dopo sul posto anche le volanti del Commissariato di polizia di Polistena. L'arrivo delle forze dell'ordine ha portato all'immediata chiusura della filiale per ovvie “cause tecniche” come recitava l'avviso alla clientela esposto pochi minuti dopo la rapina subita.
Raccolte le prime testimonianze dei dipendenti e delle numerose persone che si trovavano in fila alle casse al momento del colpo, in tanti in un primo momento hanno pensato si trattasse di uno squilibrato, i carabinieri hanno immediatamente dato corso alle indagini predisponendo una serie di posti di controllo intorno alla cintura urbana e nelle zone periferiche della città.
Al vaglio degli inquirenti le immagini del circuito di videosorveglianza della banca. Gli inquirenti stanno anche analizzando le immagini riferite alle possibili vie di fuga.
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