La Guardia di finanza di Villa San Giovanni ha arrestato un imprenditore, del quale non sono state rese note le generalità, con l'accusa di bancarotta fraudolenta per un valore di otto milioni di euro. L'arresto è stato fatto in esecuzione di un'ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Procura. L'indagine è partita nel 2004 dopo la sentenza di fallimento della cooperativa Msf e si è concentrata sul passivo accumulato dall'azienda e sulla distrazione di somme di denaro in danno dei creditori e a vantaggio dell'imprenditore e di pochi altri soggetti. Esaminati i rapporti commerciali intrattenuti dalla cooperativa è emerso così che l'imprenditore, legale rappresentante della società "decotta", ha omesso il pagamento delle imposte previdenziali e fiscali, facendo, di fatto, pagare alla collettività la gestione dell'azienda e, mediante la falsificazione di atti sociali, ha distratto fondi solo a vantaggio proprio e di alcuni creditori.