Provengono in massima parte dalle regioni subsahariane i 538 profughi sbarcati stamani nel porto di Reggio Calabria dalla nave "Bourbon Argos" di Medici senza frontiere. Le donne sono 52, 2 i minori accompagnati ed una cinquantina quelli non accompagnati. Sulla banchina è attiva l'organizzazione di prima accoglienza, coordinata dalla Prefettura, che vede impegnato il coordinamento delle associazioni di volontariato della Caritas diocesana. Per sette migranti è stato disposto il trasferimento agli Ospedali Riuniti di Reggio. Tra loro una donna alla 36/ma settimana di gravidanza, una con ustioni agli arti inferiori provocate dal contatto con idrocarburi, un uomo con un grave trauma all'occhio sinistro, un bambino affetto da anemia, un caso di sospetta tubercolosi, uno con problemi cronici di natura epatica ed una donna con dolori addominali per una neoplasia uterina. Un centinaio i casi di scabbia trattati nelle docce pressurizzate allestite dalla Protezione civile regionale.