MELICUCCO
Vescovo contestato da un centinaio di persone ieri sera a Melicucco. Prima dell’inizio e al termine della concelebrazione eucaristica d’insediamento del nuovo parroco, pacifica contestazione nei confronti di Mons. Francesco Milito. Solo dopo che ha finalmente accettato di ricevere una delegazione di parrocchiani, alle 21.15, a un’ora dalla fine della funzione religiosa, tra i fischi il vescovo, sotto lo sguardo vigile di Carabinieri e Polizia, ha lasciato in auto Melicucco da un’uscita secondaria.
Certo, se si fosse scelto sin da subito il dialogo con la gente – così come ha fatto il nuovo parroco don Elia Longo – si sarebbe evitato di assistere ad alcune scene: tre ingressi della chiesa di San Nicola Vergine presidiati dalle forze dell’ordine, il vescovo asserragliato prima in sagrestia e poi dentro la chiesa. Motivo del contendere, la promessa non mantenuta di sciogliere i due gruppi parrocchiali.
“Benvenuti don Elia, da domani Melicucco sarà sempre con voi” recitava lo striscione esposto da un nutrito gruppo di giovani parrocchiani fuori alla chiesa. Alle 18.20, all’arrivo del vescovo Milito e del nuovo parroco don Elia Longo, una catechista ha salutato affettuosamente il nuovo parroco, donandogli un mazzo di fiori.
Un centinaio le persone sul piazzale della chiesa che hanno applaudito don Elia, contestando però il vescovo. In segno di protesta, questo gruppo di parrocchiani non è entrato in chiesa. Vescovo e nuovo parroco sono stati accolti dal sindaco arch. Salvatore Valerioti e dall’intera Giunta comunale.
Intanto la chiesa di San Nicola era già gremita da oltre 150 persone giunte in autobus e con le auto da Sant’Eufemia d’Aspromonte; tra loro anche il sindaco Domenico Creazzo, gli assessori Borrello e Violi, i rappresentanti di varie associazioni, tutti giunti a Melicucco per esprimere gratitudine ed affetto a don Elia Longo, l’amato parroco che in 15 anni ha fatto tanto per la crescita della comunità.
Nel corso del rito d’ingresso, sul piazzale della chiesa, cori e tifo da... stadio all’indirizzo dell’ormai ex vice parroco, il giovane don Antonio Lamanna, “amato” figlio di Melicucco, e nuova contestazione all’indirizzo del vescovo. In chiesa, a nome del consiglio pastorale, Silvana Scattarreggia ha espresso grande gioia per l’arrivo del nuovo parroco don Elia Longo.
Quest’ultimo, dopo aver ringraziato la comunità di Sant’Eufemia d’Aspromonte, ha ringraziato i suoi predecessori, don Carmelo Surace «per la saggezza» e don Antonio Lamanna «per l’entusiasmo e la vicinanza», riscuotendo applausi e sorrisi dai suoi nuovi parrocchiani.
Il vescovo Milito, durante la sua omelia, ha invitato tutti a credere e ad agire nello Spirito Santo: «la Chiesa è guidata dallo spirito dell’unità, l’unità nella diversità», augurandosi che nella pace, nella serenità e nella preghiera si possa trovare tutti la forza di essere comunità: «Sereni operatori di pace – ha aggiunto – capaci di costruire».
Il sindaco di Melicucco, Salvatore Valerioti, nel ricordare il «periodo un po’ tormentato per la comunità parrocchiale», ha assicurato al nuovo parroco «rispetto e collaborazione» da parte dell’Amministrazione comunale, aggiungendo: «Ci sarà molto da lavorare, la maggioranza dei cittadini sarà ubbidiente e La seguirà».
__________
In sintesi
Era una protesta annunciata quella dei fedeli di Melicucco, ai quali non era andato giù il trasferimento del parroco don Carmelo Surace e del vice don Antonio Lamanna, ma soprattutto il mancato rispetto, da parte del vescovo Francesco Milito, della promessa di sciogliere i due gruppi parrocchiali in competizione. È stato invece ben accolto il nuovo parroco don Elia Longo, salutato da 150 persone provenienti da Sant’Eufemia dove ha fatto tanto negli ultimi quindici anni