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Reggina all'attacco del Siracusa

Reggina all'attacco del Siracusa

Otto punti in classifica, una sola vittoria, clamorosamente contro il Matera dell’aretuseo Auteri, e poi cinque pareggi e altrettante sconfitte in 11 gare. Le cose non vanno bene nel Siracusa e il tecnico Andrea Sottil (ex con Baiocco e Dentice) che lo scorso anno guidò la squadra alla promozione, soffre tanto. Anche l’ultimo pareggio interno con l’Andria ha lasciato il segno. Adesso la squadra è in una posizione scomoda, la penultima, ma ovviamente ribaltabile visto che siamo soltanto a novembre.

L’avversario di stasera della Reggina è all’apparenza “morbido” ma sicuramente difficile da superare se la squadra di Zeman non cambierà atteggiamento. E dopo due sconfitte, le cose dovrebbero cambiare. Caso contrario la “crisetta” potrebbe sfociare in crisi vera, con conseguenze intuibili.

La Reggina è chiamata a una rapida inversione di tendenza per conquistare tre punti indispensabili per la classifica e il morale. Inutile trovare alibi. La Reggina vista con Matera e Vibonese non è quella delle prime giornate: sbarazzina, incisiva, caparbia e apprezzabile per la sua voglia di arrivare al successo. Nella sconfitta maturata al “Razza” avrà influito anche l’arbitro con le sue decisioni, ma una squadra di carattere avrebbe agguantato un avversario tutt’altro che trascendentale.

Una Reggina capace di esprimersi come nelle prime settimane, è in grado di tornare alla vittoria. Ovviamente giocare con un atteggiamento totalmente differente. Niente distrazioni difensive, centrocampo con filtro adeguato e attacco più incisivo e magari più fortunato. Il palo di Coralli a Vibo è la dimostrazione che solo l’esperto bomber può cambiare volto alle partite.

Zeman si è reso conto degli errori commessi dai suoi e ha lavorato per eliminarli. Resta tuttavia l’incertezza sul rendimento della squadra. Non crediamo, comunque, che ci siano problemi di stanchezza, considerata l’età media dell’organico.

«Per stare tranquilli ci servono ancora almeno 30 punti – ha detto Zeman – e non si può definire questo un periodo più decisivo rispetto ad altri. Noi non siamo capaci di fare la “guerra” in campo, ma come avvenuto a Vibo non bisogna neanche consentire che siano i nostri avversari a farla. L’approccio iniziale deve cambiare e non possiamo essere troppo buoni».

Quale Reggina verrà schierata? Zeman dovrà apportare qualche accorgimento per sopperire all’assenza a centrocampo di Botta. Potrebbe confermare Romanò accanto a Bangu e De Francesco o utilizzare un trio composto da Bangu, De Francesco e Knudsen. In difesa rientra Kosnic. Qualche dubbio in attacco, dove Oggiano, che ha sempre giocato, potrebbe osservare un turno di riposo.

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